sabato 10 ottobre 2009

L'anello

Autrice: Danielle Steel
Titolo originale: The ring

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[attenzione: qualche piccolo SPOILER]

Tempo fa tentai di leggere uno dei libri di Danielle Steel, Giramondo, ma mi fu impossibile: lo trovai lento, noioso, prevedibile, soporifero.
Messo da parte prima di essere arrivata a metà della storia.

Eppure dò sempre una seconda - e una terza, e una quarta... - chance ad un libro che ho cominciato.
Mai mi sarei sognata di leggere di nuovo la Steel.

Eppure, qualche settimana fa, mi è capitato di notare questo, L'anello, il libro da cui è stato tratto un film in due puntate che ho visto illo tempore un pomeriggio d'estate.
E mi sono ricreduta sulla Steel, perchè L'anello è un libro bellissimo.
Leggermente diverso dal film. Migliore.

La storia è ambientata durante la seconda guerra mondiale, e tratta di una famiglia tedesca non ebrea, che però è avversa al Reich, e ci mostra quanto potessero essere terribili i nazisti anche con i loro stessi connazionali "ariani".
Certo, l'amore non manca, ma non c'è nulla di sdolcinato, e mi piace molto il fatto che l'uomo di cui si innamora Ariana sia un ufficiale nazista, in quanto ciò mostra che non è possibile fare di tutta l'erba un fascio, e che non tutti i militari tedeschi - ne sono sicura - condividessero la stessa anima malata.
La mia scena preferita è quella in cui Paul, il secondo marito di Ariana, le chiede di chi sia il bambino che aspetta:

" Di chi è questo bambino?"
[...]
"Di mio marito" gli rispose. [...]
" Io sono tuo marito, Ariana".
" E' di Manfred".

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Seconda di copertina: Nella Berlino degli anni Trenta, la nobile e bella Kassandra von Gotthard, moglie di un facoltoso banchiere, diviene l'amante di un giovane ma già affermato scrittore ebreo che cade vittima, tra i primi, della campagna antisemita.
Kassandra, distrutta dal dolore, si suicida per non trascinare il marito e i due figli, Gerhard e Ariana, nello scandalo e nel disonore. Una follia collettiva si è ormai impadronita della Germania ma i due ragazzi, protetti dal padre, ne vengono solo sfiorati finchè decidono di espatriare.
Inizia allora l'odissea di Ariana che, dopo la misteriosa scomparsa del padre e del fratello, rimane in balia di una violenza cieca e di una sorte umiliante. Eppure, anche con tanta bruttura, Ariana riesce a trovare un amore sincero e intenso che per lei rappresenta la salvezza. Ma è un breve momento di pace, e subito i drammatici eventi che il mondo sta vivendo la costringono a una lunga fuga in cui porta con sè, come solo tesoro, un anello appartenuto alla madre. Quel gioiello rappresenta l'unico sottile legame con il passato, un'eredità di affetti perduti a cui Ariana si aggrappa disperatamente.
E in America, dove infine approda per ricostruirsi una vita e dove l'attendono ancora mille peripezie ma anche esperienze appassionanti e travolgenti, sarà proprio il suo prezioso anello, divenuto un simbolo e un talismano, a ricongiungerla con ciò che ha di più caro.

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Giudizio personale: 5/5

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Il retro della copertina dell'edizione CDE

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