sabato 9 giugno 2012

La mano sinistra di Dio

Autore: Paul Hoffman
Titolo originale: The left hand of God

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La mano sinistra di Dio è un libro scritto abbastanza bene, con un inizio intrigante: in un monastero da cui sembra impossibile scappare, dei monaci folli, crudeli ed invasati educano alla guerra bambini rapiti alle loro famiglie, perché possano un giorno combattere contro gli Antagonisti, che non credono in nessun Dio.
Tuttavia, più si va avanti nella storia, più questa risulta noiosa: i personaggi non hanno spessore, lo stesso Cale, il protagonista, è tratteggiato male, e non si riesce a provare per lui nemmeno un pò di simpatia; le battaglie non emozionano; la storia d'amore tra il giovane e la bella Arbell è piatta e insignificante.
Si tratta palesemente di un libro per ragazzini, ed ho fatto molta molta fatica ad arrivare alla fine.
Il romanzo purtroppo non trasmette nulla, e nulla lascia, è solo un lunghissimo prequel a quella che - credo - sarà la storia vera e propria (vedi Le quattro cose ultime). Alla famosa "mano sinistra" si accenna infatti solo alla fine, e comunque il tutto potrebbe rivelarsi il frutto della mente deviata di un monaco, e risolversi in un nulla di fatto. Alcuni interrogativi restano, come il motivo per il quale uno dei monaci sezionava ragazze vive, ma non sono abbastanza per invogliare il lettore a proseguire con il secondo volume.

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Giudizio personale: 2/5


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