Autrice: KaraLynne Mackrory
Lingua: inglese
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Bluebells in the mourning è una variation del famoso romanzo di Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio.
Il mourning del titolo, ovvero il lutto, è dovuto alla morte della piccola Lydia, avvenuta mentre la sorella maggiore Elizabeth si trova ad Hunsford. Proprio per tale motivo, la prima, disastrosa dichiarazione di Darcy non ha luogo. L'uomo, infatti, trova Lizzy affranta in casa Collins a causa dell'inaspettata quanto dolorosa notizia, e desiste dal suo proposito, offrendosi invece di ospitare la ragazza e Maria Lucas nella sua casa di Londra, in attesa di poterle condurre nell'Hertfordshire.
Benché la permanenza di Elizabeth a Darcy House sia molto breve, è comunque utile affinché in Darcy si compia quel mutamento che nel romanzo originario è dovuto invece al rifiuto della sua proposta di matrimonio, e affinché Lizzy cominci a chiedersi se le sue opinioni sull'uomo siano davvero fondate, o frutto del pregiudizio e delle probabili menzogne di Wickham.
Elizabeth stringe immediatamente amicizia con Georgiana, che si adopra in tutti i modi perché il fratello e la donna di cui pare innamorato passino del tempo insieme. E' così che invita Elizabeth e i Gardiner a Pemberley senza chiedere il permesso a Darcy.
I bluebells del titolo si riferiscono alle campanule selvatiche che crescono intorno al laghetto della proprietà del Derbyshire, in cui i due protagonisti condividono dei preziosissimi momenti.
Il loro rapporto, infatti, sembra procedere spedito verso il lieto fine, ma naturalmente non mancherà la suspance, e problemi dovuti a Wickham e alla mancanza di comunicazione tra i due.
Bluebells in the mourning è un ottimo romanzo che propone un percorso alternativo alla storia di Darcy e Lizzy. I due personaggi sono molto ben caratterizzati e in linea con quelli austeniani, soprattutto Elizabeth, che ho trovato davvero adorabile e vivace, mentre spesso in altre variation non viene ben descritta e può risultare troppo perfetta o capricciosa.
Amabile anche il personaggio di Georgiana, finalmente una ragazzina della sua età che agisce come tale ed è davvero molto carina.
Le scene tra Darcy e Lizzy, che sono parecchie, sono piuttosto dolci o emozionanti, ma anche divertenti e simpatiche. Mi sono piaciute molto le loro interazioni a Londra, e naturalmente durante la tanto sospirata proposta. In realtà sarebbero numerose le scene da ricordare, come quella in cui fa la sua rapida comparsa Caroline, o quelle in cui sono protagonisti dei... fazzoletti .
Purtroppo pochissimo o nessuno spazio per alcuni personaggi, come Lady Catherine, Anne, Charlotte e Mr Collins. La ricerca di Wickham da parte di Darcy e Fitzwilliam - spesso vera spina nel fianco - non è stata noiosa, ma ben scritta e della giusta ampiezza.
Da segnalare un percorso originale e piacevole per i coniugi Bennet, mentre - non avrei mai pensato di dirlo - mi è mancata la piccola Lydia.
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Trama: Is it true that. . . ...nothing can be lost that love cannot find? Jane Austen's beloved "Pride and Prejudice" is readapted in this Regency tale of love in the face of tragedy. Mr. Darcy is thwarted in his attempt to propose to Elizabeth Bennet at Hunsford when he encounters her minutes after she receives the sad news from Longbourn of her sister's death. His gallantry and compassion as he escorts her back to Hertfordshire begins to unravel the many threads of her discontent with him. While her family heals from their loss, Darcy must search London for answers --- answers that might bring justice but also might just mark the end of his own hopes with Elizabeth.
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Giudizio personale: 4/5
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