Autrici: Stacy King; Crystal S. Chan
Mangaka: Nokman Poon
Lingua: inglese
Genere: manga / adattamento
Prima pubblicazione: aprile 2017
Il Conte di Montecristo è stato uno dei romanzi che ho letto nella mia primissima giovinezza, e che ho amato molto. Mi affascinava, allora, l'idea della vendetta, e il fatto che il protagonista, Edmond Dantes, riuscisse ad escogitare una punizione adatta ad ognuna delle persone responsabili della sua rovina, così da farle cadere una ad una, quasi stesse giocando una anomala partita di scacchi.
A distanza di molti anni ecco il manga tratto dal romanzo di Alexander Dumas, la cui uscita mi ha visto entusiasta, per la possibilità di incontrare di nuovo un "vecchio amico", ma anche incuriosita, perché Il Conte di Montecristo è pur sempre un romanzo di quasi 1000 pagine, e deve essere stata una sfida, nonché un lavoro veramente impegnativo, adattarlo per un formato così diverso ed avendo a disposizione uno spazio piuttosto ridotto.
La sfida può dirsi vinta: la storia è raccontata in modo da essere del tutto comprensibile anche a chi non abbia mai letto il romanzo originale e, cosa più importante per me, mi è sembrato che nessuno degli eventi significativi della storia sia stato escluso, cosa che non sempre accade, ad esempio, in molti degli adattamenti cinematografici e televisivi che sono stati realizzati nel corso dei decenni - vedi, ad esempio, la storia di Valentina -.
Riguardo alla trama in sé, questa volta sono state lampanti le sue caratteristiche da feuilleton (l'ambientazione in luoghi esotici, la dilatazione della trama, l'inserimento di rapimenti e banditi) che probabilmente oggi non gradirei del tutto, ed anche il tema della vendetta ha perso qualsiasi fascino potesse mai aver avuto, lasciando il posto, piuttosto, ad un bisogno di giustizia, che mi ha fatto apprezzare di più l'Edmond dubbioso riguardo alle proprie azioni, che quello accecato dalla sete di rivalsa.
Le tavole sono molto belle e i personaggi ben caratterizzati. Il protagonista, in particolare, è una figura affascinante e dannata, capace di far mettere sull'attenti, con la sua imponenza (e il suo patrimonio) un'intera masnada di furfanti.
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La copertina: bella. Mi piace che sullo sfondo ci sia il Castello d'If, il luogo in cui il protagonista ha più sofferto, ma anche che ha rappresentato una svolta per la sua intera esistenza, quando invece avrebbe dovuto rappresentarne solo la fine, e che Edmond si imponga al centro dell'immagine nell'atto di liberarsi dalle catene, anche se preferisco di gran lunga la versione con i capelli scuri all'interno del manga.
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Trama: A Conspiracy and a miscarriage of justice turn the gentle Edmond Dantès into an implacable agent of fate: The Count of Monte Cristo . Obsessed by vengeance and empowered by providence, the Count avenges himself on whose who have wronged him - but is this justice, or is this hubris? In the end, does even the Count know?
Alexandre Dumas' skillful narrative combines intrigue, betrayal, and triumphant revenge into a powerful conflict between good and evil. Now this exciting saga, rich and diverse, takes on an entirely new life in this Manga Classics adaptation!
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Giudizio personale: 5/5
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