mercoledì 24 luglio 2019
Il silenzio dell'onda
Autore: Gianrico Carofiglio
Lingua: italiano
Genere: romanzo
Prima pubblicazione: 2011
Roberto vede uno psichiatra due volte a settimana. E' stato per anni un carabiniere sotto copertura, vivendo gomito a gomito con assassini, ladri e spacciatori, e quella vita, che per un periodo gli è piaciuta, alla fine lo ha ridotto a pezzi.
Anche Emma si reca dallo stesso medico negli stessi giorni, mentre Giacomo, a soli dodici anni, sente il peso di una richiesta d'aiuto che gli arriva tramite i sogni...
La caratteristica più interessante del Il silenzio dell'onda è sicuramente il modo in cui è narrata la vicenda, affidata quasi del tutto alle pagine di diario di Giacomo e alle sedute psichiatriche del protagonista. Riguardo a quest'ultime, però, c'è da dire che i dialoghi risultano molto forzati, ed i racconti non rendono l'idea dello scorrere dei 50 minuti della visita, dando l'impressione che ne siano trascorsi solo una manciata. Le vicende passate di Roberto sono però interessanti, soprattutto quelle ambientate all'estero.
Le pagine del diario di Giacomo, d'altro canto, purtroppo risultano molto noiose.
Per quanto riguarda il personaggio di Emma, mi è parso poco realistico e ancor meno autentico, anche se nella sua caratterizzazione e soprattutto nel suo modo di esprimersi ho voluto vedere il tentativo dello scrittore di rendere palese il passato da attrice della donna.
Il silenzio dell'onda è quindi un romanzo dalle ottime premesse e dalla piacevole struttura, che però non è riuscito ad appassionarmi e mi ha dato continuamente l'impressione di qualcosa di finto, fallendo nell'intento di immergermi nella storia, della cui finzione sono stata sempre consapevole.
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La copertina: belli colori ed immagine scelti.
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Trama: Da mesi, il lunedì e il giovedì, Roberto Marias attraversa a piedi il centro di Roma per raggiungere lo studio di uno psichiatra. Si siede davanti a lui, e spesso rimane in silenzio. Talvolta i ricordi affiorano. E lo riportano al tempo in cui lui e suo padre affrontavano le onde dell'oceano sulla tavola da surf. Lo riportano agli anni rischiosi del suo lavoro di agente sotto copertura, quando ha conosciuto il cinismo, la corruzione, l'orrore. Fuori, ma anche dentro di sé. Di professione fantasma, ha imparato a ingannare, a tradire, a sparire senza lasciare traccia. Una vita che lo ha ubriacato e travolto. Le parole del dottore, le passeggiate ipnotiche in una Roma che lentamente si svela ai suoi occhi, l'incontro con Emma, come lui danneggiata dall'indicibilità della colpa, gli permettono di tornare in superficie. E quando Giacomo gli chiede aiuto contro i suoi incubi di undicenne, Roberto scopre una strada di riscatto e di rinascita.
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Giudizio personale: 3/5
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