lunedì 10 settembre 2012

Vicino, sempre più vicino

Autrice: Jennifer Weiner
Titolo originale: Fly away home

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Ammetto che non avrei scommesso un centesimo su questo libro (e per il titolo, e per la trama), e di averlo cominciato solo perché "in astinenza" da lettura, ed invece l'ho apprezzato davvero molto.
Lo stile è piacevole, la scrittrice sa viaggiare tra passato, presente ed aneddoti con eleganza, e la storia non risulta mai noiosa.
Protagoniste sono tre donne, Sylvie, la madre, e Diana e Lizzie, le figlie, tre donne molto diverse tra loro e le cui scelte consapevoli e sbagliate hanno pregiudicato la loro felicità e condizionato la vita delle altre.
Sylvie ha trascurato le proprie figlie per dedicarsi completamente ai bisogni e alla carriera politica del marito, ma il suo mondo crolla quando l'uomo viene coinvolto in uno scandalo sessuale, e lei si ritrova, a quasi sessant'anni, a fare i conti con la propria vita ed a desiderare che cambi.
Trasferitasi in una vecchia casa sulla spiaggia, comincia a dedicarsi alla cucina e alle figlie, mettendo finalmente da parte l'agenda fitta di impegni, le cene di beneficenza, i sorrisi a ogni costo, la lotta contro i chili di troppo e i tailleur costosi.
Diana, la figlia maggiore, è un medico del pronto soccorso che lavora troppo e che ha combinato il proprio matrimonio, sposando un uomo che non amava affinché l'amore non la trasformasse in un'ombra del suo uomo, come accaduto con sua madre. Si ritrova però a trent'anni a vivere una vita infelice, con un bambino adorabile ma prigioniero delle sue proibizioni, un marito sgradevole ed un amante venticinquenne.
La figlia minore, invece, Lizzie, è appena uscita da una comunità di recupero, in cui era entrata per disintossicarsi dalle droghe di cui faceva uso fin dai tredici anni, probabilmente per una brutta storia della sua infanzia, o per far fronte alla trascuratezza dei genitori e ai successi della sorella.
Si tratta di personaggi estremamente umani, raccontati benissimo, e ciò non riguarda solo le protagoniste, ma anche coloro che le circondano: Gary, il marito di Diana; il piccolo Milo; la nonna Selma; il vecchio amico Tim; Richard, il marito di Sylvie.
La scrittrice ci permette di sbirciare nel loro passato, nei loro sentimenti e pensieri, grazie ai quali  sembra quasi di poterli toccare.
E' chiaro l'affacciarsi alla "vita vera" di Sylvie, quando, ad esempio, messo piede in un negozio dopo anni di ordinazioni on-line, si chiede da quanto tempo il prezzo del latte sia diventato così alto; o il mutamento di Diana, che permette alle lacrime di scorrere sul suo volto dopo anni di freddezza e cinismo.
Vicino, sempre più vicino (davvero brutto come titolo) è un libro appassionante, che fa riflettere e può commuovere, e che ci ricorda che la vita ha mille possibilità, e sta solo a noi cercare di coglierle.

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Retro copertina: Quando Sylvie ha incontrato Richard alla facoltà di legge di Yale era una brillante studentessa, i riccioli selvaggi a coprire la fronte e una marea di sogni da realizzare. anni dopo, la sua vita è molto diversa da come l'aveva immaginata. Ha sposato Richard, l'attuale senatore dello stato di New York, e invece di diventare la regina del foro ha imparato a organizzare raffinate cene di beneficenza e a sorridere in ogni circostanza, anche durante gli interminabili tè con le altre first lady. I riccioli sono scomparsi e le gonne etniche sono state rimpiazzate da eleganti tailleur su misura. Sua figlia Lizzie ha ventiquattro anni ed è appena uscita da una comunità di recupero. E' la pecora nera della famiglia, soprattutto se paragonata alla sorella maggiore, l'impeccabile Diana: chirurgo brillante, moglie perfetta, madre presente. Le vite di Sylvie, Lizzie e Diana sembrano correre su binari paralleli, ma un giorno sono costrette a incrociarsi a causa di una notizia riportata su tutti i giornali: Richard, padre amorevole e marito devoto, è stato beccato in atteggiamento inequivocabile con una giovane, anzi giovanissima, ragazza. Sylvie, che a quell'uomo ha dedicato tutta la sua vita, si sente persa. E la stessa cosa accade alle sue figlie che in quel padre vedevano una sorta di cavaliere senza macchia. Insieme decidono di fuggire da New York, dall'uomo che le ha deluse e dai curiosi che continuano a intromettersi nella loro vita privata, e tornano nella vecchia casa  in Connecticut, quella in cui non mettono piede da anni, ma in cui un tempo sono state felici. Tra quelle pareti familiari e accoglienti riusciranno ad avvicinarsi come non avevano mai fatto prima.

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Giudizio personale: 5/5



2 commenti:

Clody ha detto...

Bella recensione!
La storia sembra appassionante...

Carmen ha detto...

@Clody: ...e lo è. Te lo consiglio vivamente :)