Autrice: Nicole Trope
Sottotitolo: The truth will tear your family apart
Lingua: inglese
Genere: romanzo
Prima pubblicazione: marzo 2019
Un altro incisivo e toccante romanzo di Nicole Trope. In un periodo in cui stavo leggendo meno e più lentamente del solito, ho divorato questo libro, per altro non in italiano, in soli tre giorni. Il tutto grazie allo stile dell'autrice e alla sua capacità di creare delle trame a cui è difficile non appassionarsi.
Questa volta si tratta di una storia molto dolorosa, che non lascia speranze, come invece poteva accadere con Forgotten.
La vicenda si apre con il suicidio di Julia, bellissima ventenne universitaria, trovata impiccata sotto il portico di casa la notte di Halloween. Sua madre, Claire, circa otto anni prima era riuscita a liberare se stessa e i suoi tre bambini da un marito violento, di cui era costante vittima di abusi fisici e psicologici.
Il suicidio della figlia spinge Claire ad interrogarsi di continuo sui propri errori di madre, a scavare nei ricordi e a cercare risposte. Risposte che cominciano a palesarsi in una scatola di lettere trovata nel dormitorio di Julia, e grazie alle quali la donna comincia a mettere insieme i pezzi di un terribile puzzle: la ragazza intratteneva una relazione con un uomo molto più grande di lei che, dopo averla irretita e sedotta, per qualche motivo inizialmente non chiaro, le ha mostrato il suo lato peggiore, spingendola infine al suicidio...
My daughter's secret è un romanzo difficile, crudele, direi. I mostri, qui, sono ben due: il primo marito di Claire e l'uomo di Julia. Non so dire se siano stati più dolorosi i ricordi delle violenze dell'uno, o le lettere e i messaggi dell'altro.
Nel suo incessante torturarsi sui motivi del gesto della figlia, Claire ricorda vari episodi di violenza domestica, che sono un vero pugno nello stomaco e mi hanno più volte spezzato il cuore. D'altro canto, le lettere e i messaggi mi hanno prima provocato disgusto verso un uomo che si stava palesemente approfittando di una giovane ragazza vulnerabile e immatura, poi rabbia profonda, per le sue parole crudeli e l'assenza assoluta non tanto di quell'amore tanto professato, ma del semplice rispetto per la vita umana, e poi dolore per Julia e la situazione insostenibile e tormentosa in cui si era venuta a trovare. Pur essendo ella consenziente, infatti, anch'io, come Claire, che continua a definirla "my little girl", "my beautiful child", non sono riuscita a considerarla altro che una ragazzina, che in quei momenti avrebbe solo avuto bisogno della sua mamma.
Riguardo allo stile della scrittrice, lo definirei "cinematografico". Il suo modo di raccontare, infatti, riesce a creare nella mente del lettore immagini vive e vivide di ciò che accade. Da ricordare in particolare, a questo proposito, la scena in ospedale, quando a Claire viene detto della morte di Julia e tutto il mondo intorno a lei diventa ovattato e sfocato, per poi ripopolarsi di nuovo, a mano a mano, di immagini e suoni.
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La copertina: mi piace l'accostamento di colori e la semplicità dei font scelti.
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Trama: In the middle of the night, Claire wakes up to discover that her beloved daughter, Julia, is dead – and life, as she knows it, is over.
Searching for answers, Claire stumbles upon a pile of letters, hidden under Julia’s bed in an old, battered shoebox, and feels closer to her daughter than ever before. They tell her that Julia was happy, that she was thriving at university, that she was in love.
But as the letters go on, Claire starts to feel uneasy at something hidden between the lines. Even as she grieves, she must prepare to face a shocking discovery. Because Julia was hiding a terrible secret – and when it’s uncovered, it will devastate a family already torn apart by tragedy.
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Giudizio personale: 4/5
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Della stessa autrice:
- Blame
- Forgotten
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