mercoledì 11 marzo 2015

La ragazza tatuata

Autrice: Joyce Carol Oates
Titolo originale: The tattooed girl

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Qualche anno fa lessi un racconto breve di Joyce Carol Oates e lo trovai brutale e sgradevole, così ho voluto riprovarci con questo romanzo, la cui trama mi sembrava abbastanza interessante.
Purtroppo l'ho trovato non solo brutale, ma anche noioso, e non so quale delle due caratteristiche sia peggiore. Esperimento fallito.

La storia narra l'intrecciarsi delle vite di due personaggi molto dissimili tra loro: Joshua Siegel, uno scrittore di origini ebraiche, e Alma, una ragazza dal passato difficile che è stata sempre usata e poi gettata via dagli uomini. Questa presenta degli strani e inaccurati tatuaggi sulle mani e uno su una guancia, che deturpano in parte la sua bellezza, e si lega a qualunque uomo le presti attenzione (anche - e soprattutto - se questa attenzione è fatta di soprusi e violenze), ma odia profondamente colui che le ha dato un lavoro e che è gentile con lei, Joshua, solo perché immagina che sia ebreo, e nella sua famiglia imperava l'antisemitismo.

Alma è un personaggio molto complicato: si fa schiacciare e umiliare, ma non accetta di essere messa da parte, e si vendica nei confronti di Siegel e dei suoi ospiti in modi che sottolineano la sua immaturità, mentre la sua ignoranza limita molto il suo mondo e le sue scelte.
Joshua è invece uno scrittore di trentotto anni, che però ci viene presentato come se fosse un anziano, ha dei sentimenti contrastanti rispetto alle proprie origini e scopre, d'un tratto, di soffrire di una malattia neurologica che lo limiterà nei movimenti.
Egli cerca di allargare l'universo mentale di Alma, e la tratta con la dovuta gentilezza, ma questo probabilmente potenzia l'odio della ragazza nei suoi confronti, forse perché le rammenta, o le fa scoprire, ciò che fino ad allora le è stato sempre negato.
I due finiscono però col diventare quasi dipendenti l'uno dall'altra, e nasce tra loro un sentimento a cui non danno mai voce, ma che dà finalmente un significato alle loro vite.

Il finale è purtroppo uno di quelli che non lascia speranze (proprio quando sembrava potesse essercene almeno un barlume), come pare sia nello stile di questa scrittrice.
Ho impiegato molto tempo per terminare La ragazza tatuata, ed è stato solo per testardaggine se, dopo mesi, sono arrivata alla fine. Alcune scene mi sono piaciute - non più di tre o quattro pagine - ma ciò non fa di questo romanzo un libro che consiglierei.

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Trama: Joshua Seigl detesta ammetterlo, ma quello che sta cercando non è un semplice assistente. Arrivato all'età di trentotto anni, Seigl, che anni prima, grazie a un romanzo ambientato nella Germania nazista, ha conosciuto una certa notorietà, non intende più vivere solo, e cerca qualcuno disposto a prendersi cura non soltanto del suo lavoro, ma soprattutto del suo carattere eccentrico e delle sue manie di scrittore solitario.
Scartando candidati coltissimi e ammiratori adoranti della sua opera letteraria, Seigl finisce per scegliere una ragazza semianalfabeta che sembra essere comparsa dal nulla in quella cittadina borghese sulla riva del lago Ontario. Quando le chiede il suo nome, la ragazza sussurra un debole "Alma", senza cognome e senza passato. Per tutti però è la Ragazza Tatuata, perché sul corpo porta strani disegni sbiaditi e mal abbozzati, frutto della violenza di un gruppo di amici. E proprio a partire da quei tatuaggi si svela la storia terribile di Alma: la sua adolescenza feroce e spregiudicata, le umiliazioni, il degrado familiare e il terribile, insospettabile, antisemitismo. L'alleanza tra il raffinato scrittore ebreo e la ragazza problematica sembra quanto mai difficile, eppure qualcosa nelle loro solitudini li avvicina, qualcosa nei modi rispettosi e amabili di Seigl apre una breccia nel muro di diffidenza e di aggressività di Alma, fino a trasformarli in improbabili, complici compagni. Con la consueta spregiudicatezza che l'ha fatta conoscere al grande pubblico, Joyce Carol Oates racconta una favola ipnotica e inquietante, in cui la fascinazione per il lato perverso della natura umana si accompagna al racconto struggente di un legame ingenuo e assoluto, che Seigl e Alma finiranno per pagare a caro prezzo.

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Giudizio personale: 2/5

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Qui le citazioni dal romanzo

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