Autrice: Mimi Matthews
Lingua: inglese
Genere: romance
Prima pubblicazione: settembre 2017
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Sylvia, la protagonista, è la figlia di un baronetto caduta in disgrazia dopo il suicidio del padre, e che si è rassegnata ad una vita dignitosa ma solitaria da governante.
Sebastian, la "bestia" della storia, da secondogenito di un nobile, si era arruolato per l'India, da cui torna con orribili cicatrici fisiche e spirituali, e, dopo la morte di padre e fratello, si ritrova di malavoglia nuovo conte di Radcliffe.
I due avevano intrattenuto una breve quanto intensa relazione durante una delle tante season londinesi, relazione approdata a nulla a causa di un inganno, e creduta da entrambi naufragata a causa dell'altro. Il motivo, purtroppo, risulta piuttosto chiaro dal titolo rivelatore.Tuttavia Julia, la vivacissima e caparbia sorella di Sebastian, decide di ritrovare quella Sylvia un tempo amata dal fratello, per cercare di ridare a quest'ultimo una felicità che pare averlo abbandonato per sempre.
Assistiamo così all'ingresso della bella nel castello della bestia, ai loro battibecchi, ad un'improbabile scena in biblioteca durante la quale l'antico malinteso viene finalmente chiarito... solo per lasciare il posto ad un nuovo fraintendimento!
La forte e aperta Sylvia, che aveva saputo riprendere in mano le fila di una vita distrutta, che aveva chiesto chiaramente e a gran voce a Sebastian i motivi della sua acredine, che per ben due volte era stata, tra i due, colei che aveva fatto il primo passo, scappa via come una ragazzina a causa di un equivoco che avrebbe potuto essere chiarito immediatamente.
Il romanzo di Mimi Matthews parte da premesse interessanti, ma si perde a metà strada per rincorrere l'angst a tutti i costi, che rovina anche il personaggio di Sylvia.
Il futuro dei protagonisti, le loro azioni e reazioni al sicuro sprezzo della società non vengono indagati (e di certo il rintanarsi nel castello mi pare una fuga, nonché un'azione improbabile da parte di un conte con delle responsabilità e, alla lunga, una prigione per la povera sposa). Mi sarebbe piaciuto vedere più interazioni tra i due dopo il riavvicinamento finale, il loro rimarginarsi a vicenda le ferite che, paradossalmente, nel caso di Sylvia mi sembrano anche più profonde.
Lo stile è semplice e piuttosto acerbo, con molte ripetizioni, ma l'autrice brilla in almeno due punti: nella descrizione della fine del rapporto tra Sylvia e la sua cameriera Button, ed in quella della lezione alle piccole Dinwiddy.
The lost letter non è un romanzo memorabile, che faccia sognare od emozionare, ma è piacevole e si legge in fretta. Se fosse stato sviluppato meglio, o se avesse seguito più da vicino la storia della Bella e la Bestia, diventandone una sorta di retelling, sarebbe stato di certo più interessante.
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La copertina: molto carina. Apprezzo il fatto che sia semplice ed elegante, e soprattutto che il viso della fanciulla del dipinto non sia del tutto compreso nell'inquadratura.
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Trama: England, 1860. An impoverished Victorian beauty is unexpectedly reunited with the now beastly earl who once broke her heart. Will they finally find their happily-ever-after? Or are some fairy-tale endings simply not meant to be?
A PROUD BEAUTY
Society beauty Sylvia Stafford is far too pragmatic to pine. When the tragic death of her gamester father leaves her destitute and alone, she finds work as a governess in a merchant's household in Cheapside. Isolated from the fashionable acquaintance of her youth, she resigns herself to lonely spinsterhood until a mysterious visitor convinces her to temporarily return to her former life--and her former love.
A SCARRED BEAST
Colonel Sebastian Conrad is no longer the dashing cavalry officer Sylvia once fell in love with. Badly scarred during the Sepoy Rebellion, he has withdrawn to his estate in rural Hertfordshire where he lives in near complete seclusion. Brooding and tormented, he cares nothing for the earldom he has inherited--and even less for the faithless beauty who rejected him three years before.
A SECOND CHANCE
A week together in the remote Victorian countryside is the last thing either of them ever wanted. But when fate intervenes to reunite them, will a beastly earl and an impoverished beauty finally find their happily-ever-after? Or are some fairy-tale endings simply not meant to be?
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Giudizio personale: 3/5
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