sabato 7 marzo 2020
Mr Gwyn
Autore: Alessandro Baricco
Lingua: italiano
Genere: romanzo
Prima pubblicazione: 2011
Jasper Gwyn è uno scrittore che ha deciso di non voler più scrivere. O, meglio, di non voler più scrivere romanzi, perché il suo desiderio e bisogno di mettere su carta scene e pensieri, nonché la sua curiosità nei confronti degli altri, si fanno presto sentire prepotentemente.
E' così che l'uomo decide di diventare un particolare tipo di copista, che cioè, copi persone. Il suo scopo è quello di scrivere ritratti, di "scoprire" uomini e donne, arrivare al nocciolo della loro anima.
E' così che, in un loft arredato ad hoc, egli riesce a creare una sorta di spazio alternativo e quasi surreale, in cui passare ore con i propri clienti, fino ad essere capace di ritrarli...
Erano anni che non leggevo un romanzo di Alessandro Baricco, in passato, per qualche tempo, il mio autore preferito.
Della sua scrittura mi aveva una volta affascinato la capacità di creare un'intera storia in poche righe, così come personaggi originali e tangibili in pochi tocchi, come una sorta di pittore che scrivesse ritratti come il suo signor Gwyn.
E anche in questo romanzo Baricco non è da meno, regalandoci, su tutti, Tom e la signora con il foulard impermeabile.
La storia, tuttavia, non è riuscita a tenermi incollata alle pagine, non l'ho trovata appassionante né troppo profonda, e forse un po' prevedibile verso la fine. La scrittura mi è sembrata sotto tono rispetto agli altri romanzi.
Ho tuttavia apprezzato molto il messaggio: siamo tutti storie e abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci riporti a casa.
"Ci fermiamo all'idea di essere un personaggio [...], ma quel che dovremmo capire è che noi siamo tutta la storia, non solo quel personaggio. Siamo il bosco dove cammina, il cattivo che lo frega, il casino che c’è attorno, tutta la gente che passa, il colore delle cose, i rumori"...
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La copertina: piacevole ed essenziale. Molto particolare il fatto che i dermatoglifi dell'impronta digitale siano costituiti in realtà da testo leggibile estrapolato da Bartleby lo scrivano di Herman Melville.
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Quarta di copertina: Jasper Gwyn è uno scrittore. Vive a Londra e verosimilmente è un uomo che
ama la vita. Tutt'a un tratto ha voglia di smettere. Forse di smettere di scrivere, ma la sua non è la crisi che affligge gli scrittori senza ispirazione. Jasper Gwyn sembra voler cambiare prospettiva, arrivare al nocciolo di una magia. Gli fa da spalla, da complice, da assistente una ragazza che raccoglie, con rabbiosa devozione, quello che progressivamente diventa il mistero di Mr Gwyn. Alessandro Baricco entra nelle simmetrie segrete di questo mistero con il passo sicuro e sciolto di chi sa e ama i sentieri che percorre. Muove due formidabili personaggi che a metà romanzo si passano il testimone, e se a Mr Gwyn tocca mischiare le carte del mistero, la ragazza ha il compito di ricomporne la sequenza per arrivare a una ardita e luminosa evidenza.
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Rating: 3/5
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