Autrice: Hester Velmans
Lingua: inglese
Genere: retelling
Prima pubblicazione: aprile 2018
Chiunque mi conosca o abbia dato un'occhiata a questo blog, sa che ho un debole per i retelling delle fiabe tradizionali, e Slipper, presentato come la storia vera che avrebbe poi ispirato Cenerentola, ha catturato subito la mia attenzione, ma è diventato purtroppo uno dei pochi libri che non terminerò.
La protagonista, Lucinda, rimasta orfana alla nascita, viene maltrattata dalle proprie zie, una delle quali la fa lavorare per un periodo come sguattera a casa sua.
E questo è ciò che di meglio capita alla povera bambina: qualsiasi disgrazia la prende di mira. Angosciante.
Il suo mondo finisce col diventare cupo e asfittico. Intollerabile, per me.
Avrei voluto fermarmi una volta arrivata al 31% della storia, a cui ho però dato un'altra possibilità.
Ed ecco che il peggio accade: un personaggio buono come il pane trova ingiustamente la morte, ma, soprattutto, due uomini adulti approfittano di Lucinda quattordicenne.
Disgustoso. Non pensavo che si sarebbe arrivati a tanto.Non ho potuto proseguire, non è un romanzo che fa per me (la stessa autrice ha ammesso: "It may not be everyone's cup of tea..."), non in questo momento e probabilmente nemmeno in futuro.
E' angoscioso vedere Lucinda andare incontro alla propria rovina ed essere continuamente disillusa.
Nulla da ridire sullo stile della scrittrice, che ha di sicuro ricostruito con maestria il periodo storico ed ha descritto molto bene alcuni sintomi e malattie, tanto che mi sono chiesta se fosse un medico.
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La copertina: adatta, complice anche il titolo, a rendere l'idea di Cenerentola.
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Trama: Her life is the inspiration for the world’s most famous story.
Lucinda, a penniless English orphan, is abused and exploited as a cinder-sweep by her aristocratic relatives. On receiving her sole inheritance—a pair of glass-beaded slippers—she runs away to France in pursuit of an officer on whom she has a big crush. She joins the baggage train of Louis XIV’s army, survives a terrible massacre, and eventually finds her way to Paris. There she befriends the man who will some day write the world’s most famous fairy tale, Charles Perrault, and tells him her life story.
There is more: a witch hunt, the sorry truth about daydreams, and some truly astonishing revelations, such as the historical facts behind the story of the Emperor's new clothes, and a perfectly reasonable explanation for the compulsion some young women have to kiss frogs.
This is not the fairy tale you remember.
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Giudizio personale: 2/5
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