domenica 16 aprile 2017
domenica 9 aprile 2017
Winter falls
Autrice: Jacque Stevens
Sottotitolo: A tale of the Snow Queen
Lingua: inglese
Genere: retelling \ fiaba
Prima pubblicazione: gennaio 2017
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Winter falls è un retelling de "La regina della neve" di Hans Christian Andersen.
Il tempo in cui è ambientata la storia non è ben specificato (nella trama si legge "in the postindustrial town"), anche se mi ha fatto pensare ai primi del '900, e qualche volta al vecchio West.
Protagonista è Katie, una ragazzina non ben integrata tra i suoi coetanei, che cade in una vera e propria depressione quando scopre che la madre non sta vivendo magnifiche avventure in giro per il mondo, ma si è suicidata anni prima lasciandola orfana. Le cose peggiorano quando l'adorato padre decide di sposarsi. Arrivano poi dei vivaci fratellini; il suo amico Shay le invia messaggi contrastanti riguardo al loro rapporto per poi sparire nel nulla; l'albergo di famiglia in cui ha speso tutta la sua infanzia e adolescenza pare sull'orlo della bancarotta, e la famiglia decisa a cominciare altrove una nuova vita.
L'unica soluzione a cui riesce a pensare Katie è la stessa a cui approdò sua madre anni prima: suicidarsi buttandosi nel lago.
Ma ciò che la ragazza ritrova dall'altra parte non è il paradiso né il nulla assoluto, bensì un mondo parallelo in cui, scoprirà alla fine, potrà scegliere se restare, come tanti altri che hanno perso la loro strada, tornare indietro alla vita o proseguire il cammino verso la morte.
E' proprio in questo mondo che l'autrice riprende la storia originale, in modo anche più armonico, oserei dire.
Nel corso della lettura apprendiamo che quell'universo parallelo era un tempo governato da quattro fate sorelle, ognuna rappresentante una stagione, ma che l'armonia si spezzò quando una di esse, Winter, ovvero la Regina della neve, causò la rottura di uno specchio magico che avrebbero dovuto condividere.
Da allora le quattro sorelle vivono, infelici, in angoli diversi del mondo, alla testa di Quattro infelici Regni, mentre Winter cerca in tutti i modi di riparare lo specchio, a scapito della vita di quei ragazzi dimenticati di cui nessuno si prende cura. Essi, come se fosse un puzzle mortale, tentano di rimettere insieme le schegge che, come nella storia originale, hanno preso possesso anche dei loro cuori e dei loro sentimenti.
Ultima preda della Regina della neve è proprio Shay, che Katie decide di andare a cercare, rinunciando alla tentazione di arrendersi e prendendo finalmente in mano la propria vita.
La ragazza attraversa così i Quattro Regni, incontra le fate e tanti altri personaggi, e durante il viaggio si rende conto di quanto sia importante la sua umanità e la sua individualità, fa chiarezza nei propri sentimenti nei confronti dell'amico e ritrova finalmente un posto in seno alla sua famiglia.
La storia è ben scritta, con una gradevole alternanza tra presente e passato; mi sono piaciuti molto i Quattro Regni, ognuno con le proprie peculiarità e i propri colori, così come le fate, diverse l'una dall'altra e ben caratterizzate.
Ho apprezzato anche i personaggi secondari, soprattutto i ragazzi-corvi.
Così come la fiaba originale, Winter falls è un racconto di crescita, ma anche di più: è un viaggio dentro se stessi alla scoperta della luce che tutti noi possediamo, ma è anche un tortuoso percorso dalle tenebre della depressione al fulgore della vita.
La scelta di parlare della depressione avrebbe potuto essere pericolosa o quantomeno difficile, ma è stata ben gestita, anche se verso la fine Katie appare troppo vittimista (è tutta sua l'idea che il padre non la porterà con sé una volta ceduto l'albergo) e la storia ne esce appesantita. Stesso risultato a cui si giunge per l'eccessiva lunghezza del romanzo, che forse sarebbe risultato più coinvolgente e avvincente se fosse stato più breve.
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Trama: Katie knows better than to believe in happy endings.
She learned there was no such thing after her mother died. In the postindustrial town of Riverside, Katie struggles to care for her distant father and his failing hotel. Her only comfort lies in the arms of her true love, Shay.
Yet one evening, he disappears without a trace.
Devastated, Katie jumps off a bridge in winter, expecting to meet death in the frozen water below. Instead, her fall transports her to a snowy netherworld, where trapped souls take on the form of animals and the only thing that matters is survival.
Then Katie discovers that Shay has been kidnapped by a deadly sorceress called the Winter Queen. She goes on a journey to find him, traveling through the realms of storybook fairies, princesses, thieves, and monsters to bring him home. But the path is harsh and dangerous. Will Shay and Katie be reunited? Or be forever trapped within an eternal winter?
A retelling of the classic fairytale The Snow Queen, WINTER FALLS is a young adult epic fantasy romance which examines the trials of depression and mental illness in a magical world of action and adventure.
Sottotitolo: A tale of the Snow Queen
Lingua: inglese
Genere: retelling \ fiaba
Prima pubblicazione: gennaio 2017
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Winter falls è un retelling de "La regina della neve" di Hans Christian Andersen.
Il tempo in cui è ambientata la storia non è ben specificato (nella trama si legge "in the postindustrial town"), anche se mi ha fatto pensare ai primi del '900, e qualche volta al vecchio West.
Protagonista è Katie, una ragazzina non ben integrata tra i suoi coetanei, che cade in una vera e propria depressione quando scopre che la madre non sta vivendo magnifiche avventure in giro per il mondo, ma si è suicidata anni prima lasciandola orfana. Le cose peggiorano quando l'adorato padre decide di sposarsi. Arrivano poi dei vivaci fratellini; il suo amico Shay le invia messaggi contrastanti riguardo al loro rapporto per poi sparire nel nulla; l'albergo di famiglia in cui ha speso tutta la sua infanzia e adolescenza pare sull'orlo della bancarotta, e la famiglia decisa a cominciare altrove una nuova vita.
L'unica soluzione a cui riesce a pensare Katie è la stessa a cui approdò sua madre anni prima: suicidarsi buttandosi nel lago.
Ma ciò che la ragazza ritrova dall'altra parte non è il paradiso né il nulla assoluto, bensì un mondo parallelo in cui, scoprirà alla fine, potrà scegliere se restare, come tanti altri che hanno perso la loro strada, tornare indietro alla vita o proseguire il cammino verso la morte.
E' proprio in questo mondo che l'autrice riprende la storia originale, in modo anche più armonico, oserei dire.
Nel corso della lettura apprendiamo che quell'universo parallelo era un tempo governato da quattro fate sorelle, ognuna rappresentante una stagione, ma che l'armonia si spezzò quando una di esse, Winter, ovvero la Regina della neve, causò la rottura di uno specchio magico che avrebbero dovuto condividere.
Da allora le quattro sorelle vivono, infelici, in angoli diversi del mondo, alla testa di Quattro infelici Regni, mentre Winter cerca in tutti i modi di riparare lo specchio, a scapito della vita di quei ragazzi dimenticati di cui nessuno si prende cura. Essi, come se fosse un puzzle mortale, tentano di rimettere insieme le schegge che, come nella storia originale, hanno preso possesso anche dei loro cuori e dei loro sentimenti.
Ultima preda della Regina della neve è proprio Shay, che Katie decide di andare a cercare, rinunciando alla tentazione di arrendersi e prendendo finalmente in mano la propria vita.
La ragazza attraversa così i Quattro Regni, incontra le fate e tanti altri personaggi, e durante il viaggio si rende conto di quanto sia importante la sua umanità e la sua individualità, fa chiarezza nei propri sentimenti nei confronti dell'amico e ritrova finalmente un posto in seno alla sua famiglia.
La storia è ben scritta, con una gradevole alternanza tra presente e passato; mi sono piaciuti molto i Quattro Regni, ognuno con le proprie peculiarità e i propri colori, così come le fate, diverse l'una dall'altra e ben caratterizzate.
Ho apprezzato anche i personaggi secondari, soprattutto i ragazzi-corvi.
Così come la fiaba originale, Winter falls è un racconto di crescita, ma anche di più: è un viaggio dentro se stessi alla scoperta della luce che tutti noi possediamo, ma è anche un tortuoso percorso dalle tenebre della depressione al fulgore della vita.
La scelta di parlare della depressione avrebbe potuto essere pericolosa o quantomeno difficile, ma è stata ben gestita, anche se verso la fine Katie appare troppo vittimista (è tutta sua l'idea che il padre non la porterà con sé una volta ceduto l'albergo) e la storia ne esce appesantita. Stesso risultato a cui si giunge per l'eccessiva lunghezza del romanzo, che forse sarebbe risultato più coinvolgente e avvincente se fosse stato più breve.
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Trama: Katie knows better than to believe in happy endings.
She learned there was no such thing after her mother died. In the postindustrial town of Riverside, Katie struggles to care for her distant father and his failing hotel. Her only comfort lies in the arms of her true love, Shay.
Yet one evening, he disappears without a trace.
Devastated, Katie jumps off a bridge in winter, expecting to meet death in the frozen water below. Instead, her fall transports her to a snowy netherworld, where trapped souls take on the form of animals and the only thing that matters is survival.
Then Katie discovers that Shay has been kidnapped by a deadly sorceress called the Winter Queen. She goes on a journey to find him, traveling through the realms of storybook fairies, princesses, thieves, and monsters to bring him home. But the path is harsh and dangerous. Will Shay and Katie be reunited? Or be forever trapped within an eternal winter?
A retelling of the classic fairytale The Snow Queen, WINTER FALLS is a young adult epic fantasy romance which examines the trials of depression and mental illness in a magical world of action and adventure.
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Giudizio personale: 3/5
domenica 2 aprile 2017
The Little Mermaid
Autori: Metaphrog (Sandra Marrs and John Chalmers)
Lingua: inglese
Genere: fumetto \ fiaba
Prima pubblicazione: aprile 2017
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The Little Mermaid di Metaphrog (i due graphic-novel Sandra Marrs e John Chalmers) è una trasposizione in forma di fumetto di una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen, La Sirenetta.
Il volume è molto breve, circa 80 pagine, e i dialoghi, così come le didascalie, sono essenziali.
La resa degli esseri umani e delle sirene non mi ha fatto impazzire, mentre ho trovato i disegni dei paesaggi marini e delle navi veramente molto belli, e l'utilizzo dei colori davvero fantastico.
La storia segue abbastanza da vicino quella originale, con la piccola Sirena che si strugge per il mondo degli uomini ed aspira a conquistare il cuore del suo principe, così somigliante alla statua gelosamente custodita nel giardino in fondo al mare. Manca purtroppo quello che nella fiaba di Andersen costituisce il vero motore delle azioni della Sirenetta, ovvero il desiderio di avere un'anima, dono precluso al popolo del mare, ed il finale che coinvolge i bimbi buoni e l'eventuale, possibilissimo destino lieto della protagonista.
Mi è piaciuto, invece, il fatto che gli autori abbiano presentato la sconfitta della sirena e il suo trasformarsi in spuma di mare come un nuovo inizio.
Un punto di vista originale che riesce a creare un finale soddisfacente.
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Quarta di copertina: Don't expect a happy ending...
The Little Mermaid lives deep under the ocean and longs to see the world above. When at last she is allowed to rise to the surface at age fifteen, she falls in love with a young prince. In order to become a human and to be with him, she makes a dangerous pact with the Sea Witch.
The Little Mermaid is Hans Christian Andersen's most celebrated tale and is beautifully adapted here as a graphic novel by the Eisner award nominated duo Metaphrog (Sandra Marrs and John Chalmers), winners of the Sunday Herald Scottish Culture Awards Best Visual Artist 2016, and authors of the acclaimed The Red Shoes and Other Tales.
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Qui il preview delle prime 6 pagine
Lingua: inglese
Genere: fumetto \ fiaba
Prima pubblicazione: aprile 2017
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The Little Mermaid di Metaphrog (i due graphic-novel Sandra Marrs e John Chalmers) è una trasposizione in forma di fumetto di una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen, La Sirenetta.
Il volume è molto breve, circa 80 pagine, e i dialoghi, così come le didascalie, sono essenziali.
La resa degli esseri umani e delle sirene non mi ha fatto impazzire, mentre ho trovato i disegni dei paesaggi marini e delle navi veramente molto belli, e l'utilizzo dei colori davvero fantastico.
La storia segue abbastanza da vicino quella originale, con la piccola Sirena che si strugge per il mondo degli uomini ed aspira a conquistare il cuore del suo principe, così somigliante alla statua gelosamente custodita nel giardino in fondo al mare. Manca purtroppo quello che nella fiaba di Andersen costituisce il vero motore delle azioni della Sirenetta, ovvero il desiderio di avere un'anima, dono precluso al popolo del mare, ed il finale che coinvolge i bimbi buoni e l'eventuale, possibilissimo destino lieto della protagonista.
Mi è piaciuto, invece, il fatto che gli autori abbiano presentato la sconfitta della sirena e il suo trasformarsi in spuma di mare come un nuovo inizio.
Un punto di vista originale che riesce a creare un finale soddisfacente.
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Quarta di copertina: Don't expect a happy ending...
The Little Mermaid lives deep under the ocean and longs to see the world above. When at last she is allowed to rise to the surface at age fifteen, she falls in love with a young prince. In order to become a human and to be with him, she makes a dangerous pact with the Sea Witch.
The Little Mermaid is Hans Christian Andersen's most celebrated tale and is beautifully adapted here as a graphic novel by the Eisner award nominated duo Metaphrog (Sandra Marrs and John Chalmers), winners of the Sunday Herald Scottish Culture Awards Best Visual Artist 2016, and authors of the acclaimed The Red Shoes and Other Tales.
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Qui il preview delle prime 6 pagine
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