domenica 26 gennaio 2020

Friend: a novel from North Korea



Autore: Paek Nam-nyong

Lingua: inglese

Titolo originale: 벗

Genere: romanzo

Prima pubblicazione: 1988




Anni '80 del Novecento, Corea del Nord. Sun Hee si reca dal giudice Jeong Jin Wu per chiedere il divorzio dal marito, ma nel Paese anche la separazione tra coniugi è un affare che interessa la collettività, così, non solo il "compagno" Jeong coinvolge amici e conoscenti della coppia, ma, risoluto a non stravolgere una famiglia e a riportarvi l'armonia, diventa per i due l'amico del titolo, interessandosi in prima persona al caso...

La caratteristica principale di questo romanzo, che mi ha spinto a scegliere di leggerlo, è quella di essere una delle pochissime opere nordcoreane tradotte e distribuite in occidente, scritta non da un disertore, ma da un autore che vive nel paese di origine ed è in buoni rapporti con il regime.

Il romanzo presenta uno stile davvero molto semplice, e parte dalla richiesta di divorzio di Sun Hee per raccontare la storia della sua relazione con il marito; parallelamente, l'autore narra anche, seppur più brevemente, quella di altre due coppie, ossia l'una, formata dallo stesso giudice e sua moglie, l'altra, costituita da una maestra e suo marito.

Fonte
Il racconto è piuttosto didascalico, portando avanti con fermezza l'idea che una coppia debba fare del proprio meglio per evitare il divorzio e non distruggere la famiglia, che è alla base della società, e la cui armonia porta gli individui ad essere più utili al benessere della collettività.
"Un matrimonio", scrive l'autore, è "un pezzo della nazione" e la famiglia è "un bellissimo mondo in cui fiorisce la speranza e dove risiede l'amore dell'umanità".

Il partito, seppur menzionato solo alcune volte, e naturalmente elogiato per i suoi meriti, sembra però una presenza costante che, come una grossa cupola, incapsula il mondo in cui si muovono i personaggi della storia, un mondo che viene descritto con termini quasi bucolici, complici descrizioni accurate e quasi sognanti dei paesaggi naturali e degli agenti atmosferici.
Si sottolinea più volte la necessità di "essere leali cittadini del paese" e di dedicare la propria vita ad accrescerne la prosperità.

Ciò che mi ha colpito favorevolmente sono state le descrizioni delle donne. In un romanzo degli anni '80 mi ha abbastanza sorpreso leggere di mogli e madri liberamente impegnate in lavori che amano e, anche se questo potrebbe essere giustificato dalla stessa esigenza del regime di tenere occupato il suo popolo, è stato inaspettato imbattermi in mariti che sbrigavano faccende domestiche e badavano ai figli. Inaspettato perché ancora oggi, nel nostro civilissimo occidente, esistono individui dalla mentalità piuttosto chiusa che credono ancora in ruoli stabiliti dal sesso.
Inoltre, benché inizialmente mi è sembrato che l'autore volesse addossare solo alla moglie la responsabilità del fallimento del matrimonio, andando avanti con la storia è stato chiaro che Jeong Jin Wu ritenesse entrambi i coniugi imputabili del fatto di aver minato, con il proprio comportamento e il proprio atteggiamento, la stabilità della coppia.


Il personaggio del giudice è quello meglio caratterizzato, e probabilmente anche il mio preferito. In ambito lavorativo, sente che è dovere della legge proteggere i diritti delle donne, così come è consapevole del fatto di non occuparsi semplicemente di "casi legali", ma delle vite delle persone; ripensa spesso alle sue vecchie cause, chiedendosi se abbia fatto la scelta giusta, e cerca di aiutare in tutti i modi coloro che si rivolgono a lui. In ambito privato non è esente da difetti, si rende conto di provare risentimento verso la moglie, la cui assenza lo fa sentire solo ed oberato, eppure fa in modo di non farsi sommergere dai propri sentimenti negativi e di diventare una persona migliore, spostando il focus sui meriti della donna che ha sposato e sui sacrifici che ella stessa compie ogni giorno per il paese.

Friend è stato una lettura interessante per la sua ambientazione e per la possibilità di dare un'occhiata ad una realtà così lontana - benché romanzata -, tuttavia non si è rivelato appassionante, né tanto meno una di quelle storie che non si può smettere di leggere.

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La copertina: bella, dai colori molto piacevoli; l'immagine rende il senso di intimità che viene a crearsi tra i personaggi, ma fa anche pensare ai segreti nascosti nel "chiuso" delle case, in famiglie all'apparenza del tutto normali.

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Trama: Paek Nam-nyong's Friend is a tale of marital intrigue, abuse, and divorce in North Korea. A woman in her thirties comes to a courthouse petitioning for a divorce. As the judge who hears her statement begins to investigate the case, the story unfolds into a broader consideration of love and marriage. The novel delves into its protagonists' past, describing how the couple first fell in love and then how their marriage deteriorated over the years. It chronicles the toll their acrimony takes on their son and their careers alongside the story of the judge's own marital troubles.

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Rating: 3/5