sabato 15 luglio 2023

Saga Blackwater - La piena e La diga (Audiolibri)


Autore: Michael McDowell
Lingua: italiano
Titoli originali: The flood; The levee
Data di pubblicazione: 1983
Voce narrante: Antonella Civale


La piena e La diga rappresentano i primi due capitoli della saga di Blackwater, risalente ai primi anni '80 e il cui autore, a quanto pare, è tra i preferiti di Stephen King.

Nel primo volume si narra dell'esondazione del fiume Perdido e della conseguente inondazione dell'omonima - ed immaginaria - città in Alabama. La famiglia più influente del luogo, quella dei Caskey, si ritrova ad accogliere Elinor, una misteriosa donna che sembra quasi sbucata dal nulla.

Il secondo volume, La diga, è invece dedicato alla costruzione dell'argine che proteggerà Perdido da future inondazioni. La città deve quindi affrontare numerosi cambiamenti, come l'arrivo in massa degli operai e l'abbruttimento del paesaggio circostante...

La saga mi era stata consigliata come l'ultima tendenza  del momento, ma ciò che mi aveva attratto maggiormente era stata la sua etichetta di genere "horror".
Da qui, la profonda delusione derivata dall'ascolto dei due romanzi, che, di spaventoso, hanno poco o nulla. Se fossero stati presentati come una saga familiare con elementi soprannaturali, sarebbero stati perfetti, le mie aspettative appropriate e il mio giudizio molto più positivo.

Ci sono state solo due scene - l'una nel primo libro, l'altra nel secondo - che mi hanno colpito ed impressionato, ma per il triste destino delle vittime e i loro ultimi attimi di vita, piuttosto che per l'atmosfera "horror".
Tuttavia, ho trovato interessanti le dinamiche familiari dei Caskey, la mania di controllo della matriarca Mary Love, la sottomissione degli altri membri della famiglia e la disgregazione degli equilibri rappresentata dal fattore esterno Elinor e dal suo insinuarsi profondamente in seno alla famiglia.

Nonostante la delusione, proseguirò l'ascolto. Senza fretta e senza eccessivo entusiasmo.


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Trama - La piena: Nel 1919 le acque nere del fiume sommergono la cittadina di Perdido in Alabama. I ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia dell’acqua. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio devoto Oscar, dovrà anche fare i conti con un’apparizione sconvolgente. Dalla città sommersa compare Elinor, una donna dai capelli rossi e un passato misterioso che sembra volersi insinuarsi nel cuore dei Caskey.

Trama - La diga: 1922. Mentre Perdido si sta riprendendo dalla devastazione, la costruzione di una diga è l'unica difesa possibile contro la furia dell'acqua. Ma il cantiere riversa sulla cittadina ancora precaria, un ulteriore carico di imprevisti: la rivolta degli operai, il capriccio delle correnti, il mistero di alcune sparizioni. La matriarca Mary-Love si scontra con Elinor, ora parte della famiglia Caskey. Macchinazioni, alleanze amene, sacrifici: a Perdido i mutamenti saranno profondi, le conseguenze irreversibili. La lotta è appena cominciata.

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La piena
⭐⭐⭐

La diga
⭐⭐

domenica 21 agosto 2022

Una sirena a Parigi


Autore: Mathias Malzieu


Titolo originale: Una Sirena en París


Lingua: italiano


Genere: fantasy


Prima pubblicazione: febbraio 2022


Un eccezionale temporale colpisce Parigi, provocando incidenti, allagamenti... e lo spiaggiamento di una sirena, Lula. La creatura viene trovata da Gaspard, che ha chiuso il proprio cuore dopo una storia finita male, e la cui principale preoccupazione è salvare il Flowerburger, locale-chiatta di famiglia. 
Le buone intenzioni dell'uomo nei confronti di Lula si scontrano immediatamente con l'effetto del canto della sirena: un innamoramento tale da far scoppiare il cuore...

Come accade di tanto in tanto, mi sono fatta trarre in inganno dalla sinossi di questo romanzo, che anticipa un "amore travolgente e impossibile", e il "potere dell'immaginazione" come strumento per affrontare avventure e difendere sogni. 
Non vi ho trovato nulla di tutto ciò.
Sin dai primi capitoli qualcosa non quadrava: l'atmosfera del Flowerburger mi ricordava molto vagamente quella del circo ne Il circo della notte, ma senza la stessa magia; in generale tutto sembrava un po' confuso, e, cosa peggiore, scritto male. La prosa, infatti, è purtroppo davvero brutta.

Qui e lì c'è qualche frase carina, e la descrizione della sirena è particolareggiata, ma direi che i punti a favore della storia si riducono a questo.
La trama non è avvincente, e, anche se si tratta di un fantasy, lascia spesso perplessi; non ci si affeziona ai personaggi, nemmeno a quelli principali, e poi, come si può credere all'amore "travolgente" e genuino, quando Gaspard ha udito più volte il canto della sirena, e per Lula lui è il primo uomo che la tratti gentilmente in ottomila anni?

Per fortuna il romanzo non raggiunge nemmeno le 200 pagine, e l'ho terminato in fretta, sforzandomi, perché non ne potevo più.

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La copertina: bellissima, è tutto ciò che avrei voluto fosse la storia. Azzeccatissima la scelta dei colori, e la sirena è splendida.

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Quarta di copertina: Una pioggia ininterrotta si abbatte su Parigi da giorni. La Senna è in piena, oggetti di ogni tipo vagano per la città trascinati dal fiume, in un'atmosfera apocalittica e surreale. Gaspard Snow, chitarrista e proprietario di una chiatta, viene attirato una sera da un canto ammaliante e misterioso: incredulo, il giovane scopre il corpo ferito e quasi esanime di una sirena. Decide di portarla a casa per prendersene cura e guarirla, ma il suo atto di generosità cela un rischio: chiunque ascolti la voce della creatura si innamora perdutamente di lei, fino a morire, e nemmeno chi, come Gaspard, si crede immune all'amore può sfuggire. Gaspard non si dà per vinto e trova nell'ingegno, nell'estro e nel potere dell'immaginazione gli strumenti per affrontare questa mirabile avventura e difendere un altro grande sogno: salvare il Flowerburger, il suo locale dove regnano musica, arte e libera espressione. Con "Una sirena a Parigi" Mathias Malzieu dispiega le ali della fantasia e omaggia l'amore travolgente e impossibile, irrinunciabile energia vitale. 

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Rating: 2/5

domenica 31 luglio 2022

Sixth sense kiss - Stagione 1 (Webtoon)


Creator: Jocobong; Got W

Lingua: inglese

Titolo originale: 키스 식스 센스

Genere: webtoon / romance / fantasy

Episodi: 1 - 55

Prima pubblicazione: 2021



  • I webtoon sono dei particolari "fumetti" di origine coreana creati espressamente per la fruizione attraverso i cellulari. La loro struttura, caratterizzata da vignette posizionate una sotto l'altra, ne permette un'agevole lettura grazie al semplice scorrimento della pagina verso il basso.

Ye-sul sarebbe una giovane donna del tutto ordinaria, se non fosse che riesce a vedere il futuro di chiunque baci.
Min-hu, dal canto suo, ha i cinque sensi così sviluppati da poter sentire un fruscio proveniente dall'appartamento dei vicini. E dall'aver bisogno dello psichiatra per affrontare la vita di tutti i giorni.
Ye-sul odia Min-hu, che, in ufficio, non le risparmia rimproveri e carichi eccessivi di lavoro, eppure, durante un bacio accidentale, si vede a letto proprio con lui...

Sixth sense kiss è un webtoon piuttosto famoso, da cui, quest'anno, è stato tratto un drama aventi come protagonisti Seo Ji-hye e Yoon Kye-sang. Sicuramente parte del successo è dovuto alle scene romantiche tra i protagonisti, senza dubbio più sensuali rispetto agli ordinari webtoon.

Per quanto mi riguarda, purtroppo Sixth sense kiss conta più elementi negativi che positivi. Questi ultimi si riducono alla chimica tra i protagonisti - se di "chimica" si può parlare trattando di personaggi di un webtoon - e alla caratterizzazione di Ye-sul, che ha personalità ed è molto carina.

Ciò che ho trovato più problematico è stato il comportamento di Min-hu, soprattutto all'inizio della storia: già innamorato di Ye-sul, di cui è il capo, sfrutta la propria posizione per trattenerla al lavoro ed impedirle di incontrare il fidanzato; per non parlare di quanto la faccia oggetto di pesanti rimproveri. Non c'è nulla di romantico in tutto questo, ed è spaventoso che ancora oggi qualcuno - qualcuna - la pensi in tal modo.

La locandina del drama tratto dal webtoon
L'episodio più grave, però, è quello del primo bacio: Ye-sul è ovviamente ed indubitabilmente ubriaca
(tanto da non avere memoria, in seguito, di quanto accaduto), quando si avvicina a Min-hu. Lui la "avverte" con la pessima battuta: "L'hai voluto tu", e procede a baciarla con ardore. Dai commenti sulla piattaforma che ospita il webtoon, è palese che la maggior parte dei lettori si focalizzi sulla passionalità della scena, e non sul fatto che un uomo si stia approfittando di una giovane dipendente chiaramente non padrona di sé. Una scena davvero orribile.
Vi sarebbero altri esempi simili, ma preferisco fermarmi qui.

Riguardo ai "poteri" dei protagonisti, non ho trovato interessante quello di Ye-sul - bizzarro, piuttosto - ed è un peccato che invece quelli di Min-hu non abbiano avuto molto spazio.
Le storie lasciate in sospeso, che immagino costituiranno il fulcro della seconda stagione, sono quelle che mi incuriosiscono di meno: non mi interessa la questione dell'omicidio, il ruolo del patrigno di Ye-sul, la childhood connection tra i protagonisti... al solo pensarci mi sento annoiata.

Quindi, a meno di non leggere di qualche avvincente svolta nella storia - cosa di cui dubito -, per me Sixth sense kiss finisce qui.

  • È possibile leggere gratuitamente Sixth sense kiss sull'app Webtoon o sul sito omonimo.

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La copertina: non molto incisiva per quanto riguarda i colori, e vi sono parecchie tavole, all'interno del webtoon, molto più belle.

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Descrizione: Yesul Hong has a secret—when she kisses someone, she can see flashes of their future. It’s hard to believe she’s ever met the right guy when she can’t even see herself in their destiny. She doesn’t get much use out of her ability until one day, when she accidentally kisses her evil boss, Minhu Cha, who’s got a secret of his own. To her utter shock, she sees a vision of herself . . . in bed with him!

As if that’s not confusing enough, she shows up to work the next day to find out that her first love has been hired to work in her department. Will she be able to survive working with the man she wished had been her destiny and the man she’s destined to be with?

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Rating: 2,5/5

domenica 17 luglio 2022

Affari di famiglia (audiolibro)


Autore: Francesco Muzzopappa

Lingua: italiano

Genere: umoristico

Prima pubblicazione: giugno 2014

Voce narrante: Renata Bertolas


La contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna è cinica, snob, e odia i bambini. Sua spina nel fianco è il proprio figlio Emanuele, inadatto a prendere in mano le redini del casato, e scialacquatore del patrimonio di famiglia. Quando tutto sembra ormai perduto, il coinvolgimento in una rapina in banca le fa venire una brillante idea...

Ho avuto un rapporto altalenante con questo libro: l'ho trovato divertentissimo fino alla rapina, ho avvertito un calo di interesse nella parte centrale, e poi la storia - e il mio piacere nell'ascoltarla - sono migliorati, anche se non hanno raggiunto il livello dei primi capitoli.

Il motivo del calo nella parte centrale è stata una certa noia che ho provato durante le scene con il rapinatore, ma soprattutto due battute su autismo e Anna Frank nello stesso capitolo, tra l'altro tra i meno riusciti. A quel punto ho pensato seriamente di abbandonare l'ascolto, e tutt'ora mi appaiono come dei gravi nei in un romanzo altrimenti godibilissimo e divertente. Ciò che mi ha fatto persistere è stato il considerare le due "battute" come un'espressione del cinismo, della superficialità e dell'indifferenza verso gli altri della contessa - che, manco a dirlo, ha cominciato da allora a starmi meno simpatica - piuttosto che del pensiero dell'autore. 

L'ultima parte ha riacquistato punti con una found family e un lieto fine - elementi per i quali ho un debole - molto ben riusciti.

La voce narrante: una contessa perfetta! Una lettrice bravissima!

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La copertina: piuttosto particolare, mi piace.

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Trama: Algida, sarcastica e decisamente snob, la contessa Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, discendente diretta dell’ultimo grande casato torinese, potrebbe trascorrere le sue giornate addentando deliziose frolle fresche di pasticceria e sorseggiando coppe di champagne millesimato. Si ritrova invece a mangiare Gocciole e pessimo gelato da discount per colpa di una crisi economica che ha colpito persino la sua famiglia, costringendola a vendere proprietà, pignorare mobili e decimare il personale. A servizio, ormai, è rimasto solo Orlando, maggiordomo con la forte passione per le poesie di William Blake, devoto e sempre presente. Nel momento in cui un’intera generazione di trentenni cerca di rottamare la gerontocrazia al potere, Emanuele, il figlio della contessa, tanto bello quanto cretino, concorre a prosciugare il misero conto in banca di famiglia portando il casato al collasso. Prossima ormai alla bancarotta, Maria Vittoria decide di salvare il suo patrimonio e la sua villa. Per riuscirci è disposta a tutto, persino a organizzare un sequestro di persona. Il suo.

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Rating: 4/5
Voce narrante: 5/5

venerdì 15 luglio 2022

I cinque profumi del nostro amore (Audiolibro)


Autrice: Laure Margerand

Lingua: italiano

Titolo originale: Les 5 parfums de notre histoire

Genere: romanzo

Prima pubblicazione: novembre 2020

Voce narrante: Assunta Maria Berruti




Charlotte è una editor tra le più competenti e richieste, che, come reazione ad una tragedia familiare, perde il senso dell'olfatto e si lascia andare.
Quando il famoso e borioso scrittore Pierre-Emanuel le propone di seguirlo nella stesura del suo nuovo romanzo, sembra l'occasione giusta per rimettersi in piedi.
Ma l'uomo vuole creare una storia "olfattiva", ovvero corredata di segnalibri il cui profumo ne evochi i momenti cruciali...

Proprio quando pensavo  di essere stata molto fortunata, quest'anno, nello scegliere le letture, I cinque profumi del nostro amore è arrivato a smentirmi: è infatti uno dei libri più brutti che abbia letto (o ascoltato), e uno dei pochissimi a cui abbia dato una sola stella. Con buona pace delle innumerevoli recensioni entusiastiche.

La storia è noiosa, lo stile brutto, i personaggi odiosi. Anche Charlotte, nonostante sia la protagonista e nonostante la tragedia. Per non parlare di Pierre-Emmanuel e di Gabriella, la profumiera, che ad un certo punto si comportano in modo così infantile ed assurdo, che non sapevo più cosa pensare.
La trama è a tal punto brutta che non solo non riesco a trovare un altro aggettivo per definirla, ma fa anche sembrare i leggeri film romantici dei pomeriggi natalizi come scritti da premi Nobel per la letteratura.

L'elemento peggiore sono i dialoghi: brutti, bruttissimi, inverosimili, noiosi.
I problemi tra Charlotte e il marito si risolvono in modo così frettoloso e superficiale che mi sono sentita insultata nella mia intelligenza.

Statene alla larga.

La voce narrante: piuttosto spigolosa; di certo non ha contribuito a farmi provare empatia per i personaggi.

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La copertina: l'accostamento di colori è piacevole, ma è tutto troppo macroscopico, i fiori, il flacone, il titolo...

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Trama: Osannato dal pubblico come una star, Pierre- Emmanuel è uno degli scrittori francesi più noti, sempre in testa alle classifiche. Ma ormai scrive come una macchina, e da tempo ha perso l'ispirazione e la stima della moglie. Quando Agathe lo lascia per un altro, Pierre vede crollare ogni certezza. Come riconquistare la donna che ama ricordandole tutte le emozioni vissute insieme? Nel pieno della crisi, finalmente ha un'illuminazione: scriverà un grande romanzo sul loro amore. Ma non un romanzo qualsiasi: dato che l'olfatto è il senso che più di ogni altro riesce a risvegliare i ricordi in modo immediato, Pierre incarica Gabriella, famoso “naso”, di creare una fragranza per ogni momento cruciale della storia con Agathe, per poi racchiuderla in un segnalibro. Il profumo del loro primo incontro, della passione, della vacanza a Cuba, della pelle del loro bambino. Però, per ritrovare il suo talento letterario ormai smarrito, Pierre ha bisogno di altro aiuto. Per questo contatta Charlotte, la migliore editor sulla piazza, chiedendole di assisterlo nella scrittura. Non può sapere che la giovane nasconde un segreto che la rende la persona meno adatta per quel compito: ha perso l'olfatto in seguito a un terribile trauma che ha distrutto la sua famiglia, e da allora conduce un'esistenza solitaria e appartata. Eppure la singolare proposta dello scrittore risveglia qualcosa in lei. Ma qualcuno che non riesce più a sentire gli odori e le emozioni può lavorare su un romanzo olfattivo? E se fosse proprio quello di cui ha bisogno?

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Rating: 1/5
Voce narrante: 2,5 / 5

lunedì 13 dicembre 2021

Pride and Prejudice (Marvel Illustrated)


Autrice: Nancy Butler

Illustrazioni: Hugo Petrus

Lingua: inglese

Genere: fumetto

Prima pubblicazione: ottobre 2011




Nancy Butler - scrittrice - e Hugo Petrus - artista - sono gli autori di questo adattamento in formato fumetto del romanzo austeniano Orgoglio e Pregiudizio.

La storia è ben narrata, spesso usando espressioni direttamente dal testo originale, anche se purtroppo il personaggio di Mary è quasi assente.

Il disegno è - ahimè - "tipico" Marvel, per cui i tratti somatici dei personaggi non sono eleganti, ma piuttosto grossolani, e le donne non sono belle, ma per lo più sembrano appartenere ad un altro genere, molto più... speziato del romanzo di Jane Austen. C'è però da dire che i baffi di zio Gardiner mi sono risultati simpatici e gli abiti sono resi bene.

Le tavole a volte richiamano quasi in copia carbone il film del 2005, così come alcuni personaggi, come Caroline o lo stesso Darcy, ma ciò non mi è dispiaciuto.

La resa di alcune scene è piuttosto gradevole, come quella in cui Lizzy legge la lettera di Darcy all'aperto, o quella in cui i due protagonisti principali discutono dopo la prima, disastrosa, proposta di matrimonio.
Alcune, invece, mi hanno lasciato quanto meno perplessa. Un esempio su tutti, l'espressione di Elizabeth nell'ascoltare le parole di devozione di Darcy.


Tutto sommato, la lettura si è rivelata piacevole, e può esserlo soprattutto se ci si avvicina al volume senza troppe aspettative.

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La copertina: davvero molto carina l'idea di renderla come se si trattasse di una rivista, ed Elizabeth è veramente graziosa... ma c'è un grosso "ma". Le tavole all'interno del volume non rispecchiano per niente lo stile della copertina, che infatti non è stata disegnata da Hugo Petrus. Questo potrebbe dare un'idea sbagliata del contenuto, e deludere i lettori.

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Descrizione: Tailored from the adored Jane Austen classic, Marvel Comics is proud to present PRIDE AND PREJUDICE! Two-time Rita Award-Winner Nancy Butler and fan-favorite Hugo Petrus fathfully adapt the whimsical tale ofLizzy Bennet and her loveable-if-eccentric family, as they navigate through tricky British social circles. Will Lizzy's father manage to marry off his five daughters, despite his wife's incessant nagging? And will Lizzy's beautiful sister Jane marry the handsome, wealthy Mr. Bingley, or will his brooding friend Mr. Darcy stand between their happiness? 

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Rating: 3,5/5

domenica 24 ottobre 2021

Teresa degli oracoli


Autrice: Arianna Cecconi

Lingua: italiano

Genere: romanzo

Prima pubblicazione: gennaio 2020





Da dieci anni Teresa non parla e non si muove, ma, coricata in un letto al centro del salotto, partecipa a suo modo alla vita quotidiana della "casa del fico". Quando il medico annuncia che la matriarca sta per andarsene, le figlie, la nipote, la cugina e la badante peruviana si stringono attorno la lei.

La casa diventa così quasi una bolla avulsa dal mondo, in cui le donne di famiglia - che "finisce con la a perché è femmina" - ripercorrono i sentieri più accidentati delle proprie vite e si liberano finalmente dalle paure e dalle proprie catene.

Teresa degli oracoli è romanzo che gioca abilmente con vari piani temporali e ci restituisce una storia che definire saga familiare è troppo, ma che ci si avvicina, raccontando l'origine della famiglia, dal matrimonio non desiderato di Teresa, ai rimpianti della nipote Nina, voce narrante.
A questo proposito, il fatto che la donna chiami per nome gli altri personaggi, e non "nonna", "mamma", "zia" - certo per rendere la storia più scorrevole - sembra abbastanza innaturale e qualche volta non mi ha permesso di calarmi completamente nella storia.

Tutte le donne, proprio come la matriarca immobile nel proprio letto, sono bloccate all'interno della propria vita: Rusì è stata testimone delle conseguenze della guerra, e poi il caso ha distrutto il suo sogno d'amore, rendendola incapace di vivere nel mondo; Irene ha seguito il proprio cuore, ma si ritrova sola, con addosso la necessità di muoversi e spostarsi; Flora ha pagato a caro prezzo la chiusura mentale e la malvagità altrui; Pilar ha abbandonato da anni il proprio paese e i propri figli e continua a portare ogni giorno un pezzettino delle proprie tradizioni nella casa del fico; Nina, dopo alcune scelte difficili, è come pietrificata, anche nel corpo.


Tutte queste donne si ritrovano insieme nella casa del fico, in cui per qualche giorno creano un bozzolo, come quello appeso al letto di Teresa, come quelli che lavorava suo marito.
Attraverso sogni, ricordi e segreti finalmente svelati, ognuna di loro cerca, per quanto possibile, di liberarsi da timori e sensi di colpa e di riappropriarsi della propria vita per andare finalmente avanti.

Il romanzo mi è piaciuto molto, tuttavia verso la fine mi è sembrato che si calcasse troppo la mano sugli aspetti "magici" dell'esistenza delle donne.
Mi sono commossa nel leggere di questa nonna che, nonostante avesse vissuto una vita che non aveva scelto, aveva fatto del proprio meglio per far sentire amati coloro che la circondavano, e ne è una prova il fatto che, negli ultimi giorni della sua vita, si trovi circondata da donne che non possono far altro che ricordarla con affetto - e che l'hanno amata ed accudita durante i dieci, lunghi anni, in cui tutto di lei, tranne il corpo, era già andata via -.
Mi è dispiaciuto per il suo matrimonio poco felice e per la solitudine di Irene, mi si è spezzato il cuore all'idea delle vite non vissute di Rusì e Flora; per quell'unico momento di felicità che, solo, era riuscito a sostenere Teresa per tutta la vita, e per il desiderio di Pilar per la propria, amatissima terra, per la sua impossibilità di veder crescere i figli.
Avrei letto ancora e ancora aneddoti riguardo a tutte loro, soprattutto Teresa, Rusì e Pilar.

Il romanzo si chiude con un grande, corale messaggio di speranza, eppure non ho potuto fare  ameno di pensare che la storia ci abbia detto anche questo: che il tempo non lo si recupera, che le vite non vissute non godono di nessun riscatto, che ciò che perdiamo non potremo mai più riaverlo indietro.

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La copertina: mi piace l'illustrazione di nonna Teresa che lavora a maglia quella che è - immagino - la metafora della storia della sua famiglia, nonché la scelta di utilizzare una gamma di colori molto ristretta.

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Quarta di copertina: Teresa custodisce da sempre un segreto da tutta la vita e per questo, quando intuisce che la sua memoria inizia a fare acqua come un colino, decide di sdraiarsi nel letto e restarci, zitta e immobile. Per dieci anni, non si alzerà più. Ma le figlie Irene e Flora, la cugina Rusì, la badante Pilar e Nina, la nipote, non sono disposte a rinunciare a lei: spostano il letto al centro del salotto, al cuore di una famiglia - che è donna perché finisce con la "a" - diversa da tutte le altre. C'è infatti Irene, che è nata con ai piedi dodici dita, e Pilar, che sa distinguere i sogni che nascono da dentro e quelli che arrivano da fuori; c'è chi come Rusì dorme con una torcia da minatore sulla fronte, e chi di nascosto appende bachi da seta al letto di Teresa. E ognuna di loro, per paura, senso di colpa o incapacità ad abbandonarsi al proprio futuro, vive a metà. Fino al giorno in cui, richiamate dalle preoccupazioni del medico, tutte si stringono attorno a quel letto per vegliare la matriarca. Nella condivisione e nei silenzi si aprono a poco a poco spiragli: Teresa li asseconda rivelando, notte dopo notte, quattro oracoli che aiutano le donne a sciogliere i nodi che limitano le loro esistenze. Così, forse, Teresa potrà finalmente liberare se stessa.
In Teresa degli oracoli la scrittura di Arianna Cecconi dà vita a un immaginario al contempo realistico e magico, che ci scuote nel riso e nella commozione, scavando al fondo dei nostri segreti.

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Rating: 4/5