domenica 1 novembre 2015

Darkness falls upon Pemberley

Autrice: Susan Adriani
Lingua: inglese

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Darkness falls upon Pemberly è una breve variation di Orgoglio e Pregiudizio scritta per Halloween, e proprio in occasione di tale festività ho scelto di leggerlo. Di norma, infatti, non opto per i romanzi austeniani che virano verso il gotico o il fantasy, ma le sere buie e piovose di questo ottobre mi sono sembrate perfette per un racconto un po' dark.
Scrivo "un po'" perché da questo libro non bisogna aspettarsi una storia horror, né tanto meno scene truculente o crudi dettagli.

La storia comincia infatti nel rassicurante Hertfordshire, con un Darcy, in visita all'amico Bingley, che, come copione, resta ammaliato dalla vivace Elizabeth Bennet, ma è contemporaneamente angosciato da un segreto di famiglia, a causa del quale paventa una reazione più che negativa da parte della donna che ama.

La prima parte del racconto è proprio quella che mi è piaciuta di più: le scene a Netherfield con la sempre pungente Caroline non mancano mai di essere piacevoli e, benché il segreto sia piuttosto prevedibile, l'alone di mistero che comunque lo accompagna dà vivacità al racconto.
La seconda parte è stata invece meno stuzzicante e più prevedibile. Vista la natura della storia, mi sono sembrate plausibili le motivazioni di Mr Bennet, anche se è lui quello più out of character (come accade spesso nelle variation), insieme ad Elizabeth, che a tratti ho stentato a riconoscere.
Più vicini agli originali austeniani, invece, il colonnello Fitzwilliam e lo stesso Darcy, che tuttavia non esita dar vita, nella sua mente, a scene sensuali che vedono protagonista la desiderata Elizabeth, per la cui lontananza si ritrova a soffrire amaramente.

La storia è molto ben scritta ma purtroppo breve, poco più di 133 pagine, ed i personaggi non sono indagati a fondo. La stessa Mrs Bennet e le altre figlie fanno parte di uno sfondo annebbiato, e il finale pare piuttosto affrettato.
La lettura è stata comunque divertente, ma credo che riesca ad esserlo solo se ci si accosta al romanzo senza prenderlo troppo sul serio e considerandolo per quello che è: un piacevole omaggio a Jane Austen in veste Halloween.
Una menzione alla copertina, tra le più belle dei romanzi austeniani letti finora.

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Quarta di copertina: After an unspeakable tragedy befalls his sister at Ramsgate, Fitzwilliam Darcy of Pemberley finds himself in Hertfordshire. There, he meets the alluring Elizabeth Bennet, whose dark eyes, engaging wit, and intelligent discourse thoroughly enchant him.

A taciturn gentleman by nature, Darcy prefers to keep his emotions and desires on a tight rein, especially among strangers; but the degree of power Elizabeth wields over him not only tests his inherent ability to restrain himself, but greatly alarms him.

Why does this bewitching slip-of-a-woman render his long-practised self-control all but useless? Why does her father appear to dislike him so vehemently from the start? And what mysterious secret is her family intent on keeping from him—Mr. Bennet and her elder sister, Jane, especially—aside from Elizabeth’s whereabouts, that is?

But Darcy has a secret of his own; a secret he dreads coming to light for fear that Elizabeth will turn from him with horror and revulsion. But learn of it she does, and Darcy is shocked to discover that her reaction isn’t at all what he expected.

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Giudizio personale: 3/5

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