domenica 18 dicembre 2016

Compulsively Mr Darcy

Autrice: Nina Benneton
Lingua: inglese
Genere: romance
Prima pubblicazione: febbraio 2012

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Compulsively Mr Darcy è un retelling in chiave moderna di Orgoglio e pregiudizio, o, per meglio dire, è un romanzo che si ispira a quello austeniano, in quanto non segue molto da vicino la vicenda originale e alcuni personaggi sono solo abbozzati.

La storia non è male, e a tratti si presenta anche piacevole e divertente, ma la sovrabbondanza di scene di sesso esplicito ad un certo punto mi ha disgustata. Se avessi voluto leggere un erotico avrei scelto altro.


In questo romanzo Elizabeth è un medico specializzato in malattie infettive e lavora come volontaria in un ospedale di Da Nang, in Vietnam. E' proprio lì che incontra Darcy, volato in Oriente per accompagnare, insieme a Charles e Caroline, gli Hurst che vogliono adottare un bambino dall'orfanotrofio gestito dai Gardiner, e di cui si occupa temporaneamente Jane.

Questa prima parte è la migliore dell'intero romanzo: mi piace la location, mi piace Elizabeth con il suo carattere solare e la sua abnegazione verso gli altri, trovo divertente il fatto che pensi che Darcy sia povero e gay, in coppia con Charles, e che la sua attrazione nei confronti dell'uomo non sarà mai ricambiata.

Le cose per i nostri protagonisti procedono piuttosto velocemente, e la coppia è riunita molto prima della metà del romanzo, a partire dalla quale cominciano le incursioni in camera da letto. O al telefono. O in bagno. O in ospedale... peraltro narrate in modo piuttosto squallido e veramente inelegante.

Le idee alla base della storia sono buone, ma sembra che l'autrice voglia fare di tutto per rovinare anche quel poco che c'è di gradevole nel romanzo.
Partiamo dai personaggi.
Il fatto che Elizabeth sia un medico è una piacevole novità, ma, soprattutto quando l'azione si sposta negli Stati Uniti, pare che tutto ciò che le abbia lasciato la sua istruzione superiore si esaurisca tra le mura dell'ospedale: Elizabeth non sa comportarsi in pubblico, non ha interessi, è a digiuno di qualsiasi nozione che non riguardi la medicina, anche dopo aver sposato un miliardario è così attenta al risparmio da rasentare il ridicolo. Il personaggio tende anche ad evidenziare tali aspetti della sua personalità con orgoglio, quasi che l'autrice voglia dirci che chiunque non sia nato nell'Upper East side non possa essere sofisticato ed elegante.


Darcy, come ci suggerisce il titolo, è affetto da un disordine ossessivo compulsivo. All'inizio del
romanzo sembra avvicinarsi al suo corrispettivo cartaceo, per i suoi modi alteri e orgogliosi e la sua attenzione nei confronti dell'amico Charles. Successivamente, l'autrice si focalizza maggiormente sul suo problema. Non si tratta di un brutto personaggio, ma a volte ho trovato il suo desiderio di controllare gli altri, e soprattutto Elizabeth, soffocante e morboso.

Jane è carina, ma compare molto poco, così come Charles, che non mi è piaciuto. Il suo essere affetto da ADHD pare esclusivamente un espediente affinché i due protagonisti principali si incontrino.
La storia tra la maggiore delle Bennet e Bingley è solo abbozzata in un paio di righe alla fine della storia.

Mr Collins è il personaggio che mi ha deluso di più. Fa purtroppo una rapidissima comparsa quale nuovo investigatore dell'orfanotrofio, ma il suo incontro con la Charlotte di turno è quasi subitaneo, così come la sua uscita di scena.

Anne de Burgh, cugina acquisita di Darcy, inizialmente non mi è dispiaciuta affatto. Piuttosto bruttina, ahimè, si rivela anche uno dei "cattivi" della storia, decisa, sotto la spinta della matrigna Catherine, a sposare Darcy e ad estromettere l'altro cugino, Fitzwilliam, dall'azienda di famiglia (secondo un ragionamento che non sembra però molto logico).


Ma ad un certo punto entra in scena il bondage. Perché? Perché raccontarmi che Anne sembra un uomo, ha i baffi, e poi descrivermi le sue foto bondage? Ma soprattutto, perché inserirlo in un romanzo del genere?
Stesso discorso per la pornografia infantile: Georgiana e Lydia sono dei personaggi così carini (soprattutto la seconda, una vivace ragazzina di sedici anni piena di vita), perché volerli "sporcare", anche se alla fine tutto si risolve per il meglio?
L'ultima parte del romanzo, quella che appunto riguarda la questione della pornografia, sembra appiccicata lì quasi a caso, avulsa dal resto della storia ormai appesantita, solo per dare a Darcy l'occasione di salvare Lydia e per inserire all'ultimo momento il personaggio di Wickham.

Tirate le somme, Compulsively Mr Darcy è un romanzo che non consiglierei, tranne che per la prima parte, piuttosto fresca ed originale.

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Trama: For anyone obsessed with Pride & Prejudice, it's Darcy and Elizabeth like you've never see them before

This modern take introduces us to the wealthy philanthropist Fitzwilliam Darcy, a handsome and brooding bachelor who yearns for love but doubts any woman could handle his obsessive tendencies. Meanwhile, Dr. Elizabeth Bennet has her own intimacy issues that ensure her terrible luck with men.

When the two meet up in the emergency room after Darcy's best friend, Charles Bingley, gets into an accident, Elizabeth thinks the two men are a couple. As Darcy and Elizabeth unravel their misconceptions about each other, they have to decide just how far they're willing to go to accept each other's quirky ways...

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Giudizio personale: 3/5

2 commenti:

Sophia Rose ha detto...

It's been a few years since I read this one. I remember thinking the first part was the best, too. I laughed when Elizabeth misunderstood.

My favorite character was Mary.

Carmen ha detto...

@Sophia Rose: Mary was a super-girl! Hahah! I think my favorite was Lydia, a lively little girl :)