mercoledì 20 novembre 2019
Boots and backpacks
Autrice: K.C. Kahler
Sottotitolo: Pride & Prejudice on the Appalachian Trail, Roughly
Lingua: inglese
Genere: retelling
Prima pubblicazione: novembre 2014
In questo retelling di Orgoglio e pregiudizio i protagonisti Elizabeth e Darcy si avvicinano e si innamorano grazie ad una escursione sui monti Appalachi.
Lei è una giovane donna vivace, dalla mentalità aperta e amante della natura, lui l'erede di un impero finanziario perennemente perseguitato da paparazzi e donne interessate al suo patrimonio.
Il punto forte del romanzo è proprio la lunga e accurata descrizione dell'escursione, che mi ha fatto venir voglia di una bella gita tra i monti, lontana dalla città e dalla tecnologia.
L'autrice, inoltre, inserisce nella storia, tramite riusciti cameo, i personaggi di Marianne Dashwood e del Colonnello Brandon, nonché dei fratelli Thorpe - direttamente da Ragione e sentimento e Northanger Abbey - e lascia poco spazio al corrispettivo di Wickham, cosa che non manco mai di apprezzare.
L'amicizia che viene a crearsi tra i due protagonisti è molto ben descritta e naturale, tuttavia alcuni comportamenti di Darcy, dovuti alla sua attrazione nei confronti di Elizabeth, mi sono sembrati abbastanza inquietanti.
I punti a sfavore, sono, purtroppo, altrettanto numerosi.
Innanzitutto mi sembra abbastanza anacronistico ed irrealistico il fatto che Darcy sia costretto, a causa del testamento lasciato dai genitori - per altro descritti come amorevoli e premurosi -, a sposarsi entro i trent'anni, pena la perdita completa dell'eredità. Quel che è peggio, è che il romanzo si fonda tutto proprio su questa premessa, senza la quale ogni altro evento, come la stessa personalità di Darcy, non avrebbe senso.
Altro elemento che non ho apprezzato è stata la sovrabbondanza di esplicite descrizioni di rapporti sessuali - preceduti da un continuo e seccante focus sul posteriore di Elizabeth -. Non sono contraria a priori ai contenuti maturi in un romanzo, ma qui la storia diventa inutilmente lunga proprio a causa delle numerosissime e particolareggiate scene intime. Ad un certo punto non riuscivo a far altro che roteare gli occhi quando, piuttosto che procedere con la storia, ci si fermava per un'ulteriore descrizione.
Inoltre, mi è sembrato che i problemi di Darcy legati alla persecuzione dei media si siano risolti troppo facilmente.
L'impressione generale, è quella di aver letto una storia simile a quella di quei film per la TV che vengono trasmessi nei sonnacchiosi pomeriggi estivi o durante le festività invernali. Più una buona dose di contenuti maturi.
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La copertina: mi piace molto. Si focalizza sulla parte migliore della storia, ovvero l'escursione sugli Appalachi.
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Trama: William Darcy counts down the last few months to his 30th birthday with dread. Orphaned as a child, his parents’ will includes a bizarre clause: Darcy must get married by his 30th birthday in order to inherit the family fortune. To make matters worse, the press knows about this deadline, as do the hordes of women chasing him in the hopes of becoming Mrs. Darcy. His family legacy hangs in the balance, but Darcy has little faith in the fairer sex. Will he find a woman he wants to marry, and quickly?
Elizabeth Bennet is determined to pursue her education and career without letting a man get in the way. When her traveling companion drops out, her planned hike on the Appalachian Trial is jeopardized. She meets the spoiled, snobby William Darcy just when he is desperate to escape the spotlight. No one will suspect that the Prince of Manhattan has gone backpacking! Darcy and Elizabeth form a tenuous partnership and begin a 300-mile journey that will transform them both.
In classic romantic comedy tradition, Boots & Backpacks follows our reluctant partners as they build trust, friendship, and even more. Six weeks together on America’s most famous hiking trail may turn out to be just what these two need!
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Giudizio personale: 3/5
sabato 9 novembre 2019
Kafka sulla spiaggia - Citazioni
" Ogni volta che vedi ai notiziari immagini di inondazioni [...] pensi: Ecco, dentro di me è esattamente così. "
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" Le lancette dell'orologio [...] appaiono terribilmente indifferenti. Fingono di essere neutrali, ma so che non sono dalla mia parte. "
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" Sono libero, penso. Eccomi qui, libero e solo come una nuvola che fluttua nel cielo. "
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" ... sin da quando era bambino si è sempre sentito ripetere che era stupido, quindi ha pensato che doveva davvero essere stupido. "
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" Il cuore dei bambini è malleabile e può essere modellato come si vuole. Però una volta deformato e indurito, è difficile che ritorni com'era. Nella maggior parte dei casi, non c'è nulla da fare. "
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" Il silenzio è una cosa che si ascolta. "
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" Non è che chiudendo gli occhi si spenga qualcosa. Anzi, se lo fai, quando li riaprirai nel frattempo le cose saranno decisamente peggiorate. Questo è il mondo in cui viviamo [...] Mentre tu tieni gli occhi chiusi e ti tappi le orecchie, il tempo avanza. "
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" ... se uno volesse confrontarsi seriamente ogni volta con le persone senza immaginazione, non gli basterebbero molte vite... "
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" Il mio cuore è stregato da quel fantasma. [...] Ed è una sensazione molto forte. Tanto forte da non poterla esprimere a parole [...] Forse quella ragazza non esiste davvero. Ma quello che batte così forte dentro di me, è il mio cuore reale. "
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" Il mondo sovrannaturale, alla fine, sono le tenebre del nostro spirito. "
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" ... tu vivi nel mondo reale, respiri l'aria della realtà e pronunci parole reali. Parlare con te mi mantiene ancorato alla realtà. "
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" Che uno sia tornato per vivere o per morire, le cose da fare ogni giorno sono più o meno le stesse. "
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" Ciò che è fuori di te è una proiezione di ciò che è dentro di te, e ciò che è dentro di te è una proiezione del mondo esterno. "
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" Per sapere cosa cerca, per prima cosa ha bisogno di trovarla. "
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" Ma le cose accadute sono come un piatto che si è rotto in mille pezzi. Per quanto uno possa tentare di incollarne i frammenti, non potrà tornare com'era in origine... "
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" ... la paura e la rabbia... Non ereditarle e ripeterle. "
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" Mah, [...], quel che è fatto è fatto. [...] Tutto deve seguire il suo corso. Piuttosto, adesso guarda avanti e fai del tuo meglio. "
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