Disegnatore: Po Tse
Lingua: inglese
Genere: manga / romanzo
Prima pubblicazione: maggio 2015
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Emma di Crystal S. Chan, illustrato da Po Tse, è un adattamento in formato manga dell'omonimo romanzo di Jane Austen. Nonostante non sia perfetto, mi è piaciuto davvero molto; con il senno di poi, anche più di quello di Yoko Hanabusa.
Il romanzo originale è il più lungo di tutta la produzione austeniana, e questo permette di avere un manga molto corposo, di ben 312 pagine.
La storia viene seguita abbastanza fedelmente, anche se vi sono troppi indizi riguardo al rapporto tra Jane e Frank, e qualche piccola libertà (Emma che indossa un inguardabile abito "della nonna" al ballo al Corona), che spesso è utile per chiarire un evento o i rapporti tra i personaggi.
Tra questi, trovo che Emma sia abbastanza ben caratterizzata, mentre Mr Knightley, per ammissione dello stesso Po Tse, è più rude del suo corrispettivo cartaceo.
Mi è piaciuta molto Augusta Elton, volgare, presuntuosa e insensibile al punto giusto (anche se il suo "cara sposa" avrebbe dovuto essere "caro sposo"), e la dolce e delicata Jane.
Purtroppo poco spazio è riservato a Miss Bates, un personaggio più sfaccettato e interessante di quello che sembri a prima vista. Proprio per questo motivo, credo che la gita a Box Hill e le sue conseguenze siano probabilmente gli unici eventi trattati in modo insoddisfacente: troppo repentino il ritorno alla normalità del rapporto dell'anziana donna con Emma, mentre il cambiamento di questa (che deve proprio ai fatti di Box Hill l'influenza maggiore) risulta troppo sotterraneo, e forse la sua portata potrebbe sfuggire a chi non ha letto il romanzo.
Per quanto riguarda il disegno, i grandi occhioni di Emma o il volto di Harriet fanno immediatamente pensare allo stile anni '80, quello che fu di Candy Candy o Georgie, ma le figure si fanno invece spigolose e si sviluppano in altezza, soprattutto nei personaggi maschili, Knightley ed Elton in testa. Ne è immune, invece, probabilmente per la sua età e il suo carattere, che tanto lo distanziano dagli altri, Frank Churchill, vero tributo a quello stile.
Molto bella Jane, il personaggio preferito dal mangaka, mentre avrei preferito che Emma fosse più carina.
Interessanti i character model sheets inframmezzati, tavole che, appunto, recano i modelli dei vari personaggi, nonché le pagine finali, in cui si pone l'accento su alcuni particolari (Emma che accetta finalmente i biscotti della Bates a significare che finalmente ha accettato la donna) ed in cui il disegnatore ci spiega come ha creato i vari personaggi.
Questa trasposizione di Emma ha il pregio di essere una lettura emozionante ed avvincente anche per coloro che già conoscono bene la storia originale; è impegnativo quanto basta per risultare interessante ad un pubblico adulto, ma anche molto divertente, ed ho pensato più volte che sarebbe perfetto se utilizzato come narrativa straniera alle scuole medie o durante i primi anni delle superiori.
La copertina, purtroppo, è piuttosto bruttina.
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Trama: Just in time for the 200th Anniversary, Manga Classics: Emma brings Jane Austen's classic tale of youthful folly and romantic exuberance to a modern audience with this beautiful, new manga adaptation. The impulsive match-making of Emma Woodhouse delivers both humor and heartache through the gorgeous artwork of manga-ka Po Tse (Manga Classics: Pride and Prejudice).
Manga Classics editions feature classic stories, faithfully adapted and illustrated in manga style, and available in both hardcover and softcover editions.
Proudly presented by UDON Entertainment and Morpheus Publishing.
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Giudizio personale: 4/5
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