" E' verità universalmente riconosciuta che uno scapolo largamente provvisto di beni di fortuna debba sentire il bisogno di ammogliarsi.
Per quanto poco si conoscano, di costui, i sentimenti e le intenzioni, fin dal suo primo apparire nelle vicinanze, questa verità si trova così radicata nelle teste delle famiglie circostanti che queste lo considerano senz'altro come la legittima proprietà dell'una o l'altra delle loro figliuole".
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" Se io volessi giudicare malamente i figli di qualcuno, non sarebbero mai i miei ".
(La signora Bennet al signor Bennet)
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" La felicità nel matrimonio è tutta questione di fortuna ".
(Charlotte Lucas a Elizabeth Bennet)
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" Ti sta davanti, Elizabeth, una brutta alternativa. Da oggi in poi diventi un'estranea per uno dei tuoi genitori; se non sposi il signor Collins, tua madre non ti vuol più vedere, e se lo sposi, sono io che non ti vorrò vedere più ".
(Il signor Bennet alla figlia Elizabeth)
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" Più conosco il mondo, più ne sono scontenta... ".
(Elizabeth Bennet alla sorella Jane)
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" Non devi, per amore di una persona sola, cambiare il significato universale delle cose... ".
(Elizabeth a Jane)
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" Vi sono abbastanza ufficiali per far rimaner male tutte le ragazze del paese ".
(Il signor Bennet a Elizabeth)
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" Sono ancora troppo inesperte delle cose di questo mondo e non sono ancora arrivate alla umiliante convinzione che i bei giovani devono avere di che vivere come i brutti ".
(Elizabeth alla zia Gardiner)
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" Li stette a sentire su per giù con lo stesso piacere con cui ascoltava il rumore della carrozza ".
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" Più si cerca d'intimidirmi e più ho coraggio ".
(Elizabeth al signor Darcy)
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" Le mie dita [...] non corrono sulla tastiera con la maestria che hanno molte, non hanno quella forza e agilità e non rendono lo stesso effetto, ma ho sempre immaginato che fosse per colpa mia, perchè non mi sono data la pena di studiare. Non è che creda le mie dita incapaci di un'esecuzione migliore ".
(Elizabeth a Darcy)
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" Ho lottato invano. Non ci riesco. Non posso reprimere il mio sentimento. Deve permettermi di dirle con quanta passione la ammiro e la amo ".
(Darcy a Elizabeth)
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" -E' una pura fortuna- pensava -che mi resti qualcosa da desiderare-".
(Elizabeth)
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" I suoi pensieri erano tutti tesi a quel punto di casa Pemberley, qualunque fosse, dove in quel momento doveva essere il signor Darcy ".
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" Si aspettava da un momento all'altro di veder entrare alcuni dei signori e tra questi desiderava e temeva che fosse il padrone di casa, senza riuscire a definire se fosse maggiore il desiderio o il timore ".
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" ...mai aveva sentito così chiaramente di poterlo amare, come ora che tutto l'amore era vano ".
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" Conficcato in lei il più acuto dei tormenti, il rimorso... ".
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" Ci sarà sempre tempo per sperare qualche cosa ".
(Elizabeth)
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" Eccoli confinati, per tutta la sera, a due tavolini diversi, senza altra speranza che quella che gli occhi di lui si rivolgessero nella sua direzione con tanta frequenza da farlo perdere al gioco quanto perdeva essa ".
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" ...del passato interessa solo quello che, a rammentarlo, dà piacere".
(Elizabeth)
2 commenti:
Come mai sul tuo blog non c'è ancora una recensione del libro???
@Loren: Perché voglio rileggerlo... stay tuned! :)
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