Autrice: Yoko Hanabusa
Titolo originale: Emma
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Tempo fa avevo letto da qualche parte che la trasposizione manga di Emma si discostava molto dalla storia originale, quindi mi sono avvicinata a questo volumetto in ritardo e preparata al peggio.
Ho trovato, invece, e con sorpresa, un'opera ben fatta, e che rispetta lo spirito del romanzo di Jane Austen. I disegni sono molto belli - fanno ricordare i cartoni degli anni '80 -, anche se preferisco quelli di Reiko Mochizuki; Emma non spicca per beltà, mentre Harriet è molto carina e Jane davvero bella; il signor Knightley riesce ad essere affascinante pur non essendo piacevolissimo riguardo all'aspetto.
Mi piace molto la caratterizzazione del padre di Emma, e il fatto che l'autrice sia riuscita a rendere a meraviglia Augusta Elton in due riquadri o poco più. La scena migliore è sicuramente quella della gita a Box Hill, in cui Emma si comporta male con Miss Bates, che segna anche il momento a partire dal quale la nostra protagonista crescerà e maturerà.
Riguardo proprio a Emma, credo che un lettore meno parziale di me potrebbe trovarla, soprattutto nella prima metà del manga, presuntuosa ed egocentrica, se non palesemente antipatica, ma questa è Emma, dopotutto.
Poca attenzione, purtroppo, nella traduzione dei dialoghi: capita che i personaggi si diano alternativamente del "tu" e del "voi", addirittura nello stesso riquadro.
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Retro copertina: Emma, bella, ricca, intelligente.
Ama combinare matrimoni, nonostante lei stessa ignori cosa sia veramente l'amore. Anche nei confronti dell'amico dall'animo nobile, Mr Knightley, Emma non riuscirà a essere sincera fino in fondo, tanto da provocargli alcune delusioni.
Ma quando girerà la voce che il matrimonio dell'amico è imminente, i suoi sentimenti reali verranno a galla e ... ?! Dal capolavoro immortale di Jane Austen.
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Giudizio personale: 5/5
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