mercoledì 11 agosto 2021

Eroi - L'armata perduta

 
Autore: Valerio Massimo Manfredi

Romanzi compresi: Lo scudo di Talos; Le paludi di Hesperia; L'armata perduta

Lingua: italiano

Genere: romanzo di ambientazione storica

Prima pubblicazione: 2011 (raccolta); 2007 (L'armata perduta)


Eroi è una raccolta di tre romanzi scritti da Valerio Massimo Manfredi.

L'ultimo, L'armata perduta, è basato sull'Anabasi di Senofonte, e racconta l'avventura dei diecimila mercenari greci ingaggiati da Ciro il giovane allo scopo di sconfiggere il fratello Artaserse e diventare il nuovo Gran Re dei Persiani. 

L'impresa ebbe inizio nel 401 a.C. e vide fronteggiarsi l'esercito dell'Impero, molto più numeroso, e quello composto da spartani e asiatici che, pur riuscendo in un'impresa impossibile, dovette però considerarsi sconfitto una volta morto Ciro.
I Diecimila intrapresero, così, un'avventura altrettanto pericolosa e dall'esito altrettanto incerto, ovvero il ritorno a casa, reso difficile dai continui attacchi delle tribù selvagge, dall'esercito del Gran Re, e probabilmente anche dallo stesso stato di Sparta, che avrebbe forse ottenuto solo svantaggi dal ritorno degli uomini.
L'autore, infatti, inserisce nella storia l'ipotesi, presumibilmente corrispondente al vero, di un coinvolgimento di Sparta nell'impresa di Ciro. Coinvolgimento tenuto attentamente segreto con lo scopo di continuare i buoni rapporti con Artaserse, nel caso questi fosse uscito vincitore dalla battaglia.

La storia è narrata dalla giovane siriana Abira, che l'ha vissuta in prima persona avendo seguito l'uomo di cui si era innamorata, e riuscendo così a vivere avventure e visitare luoghi di cui le sarebbe stato impossibile fare esperienza se fosse rimasta nel proprio villaggio. 

Le scene di battaglia sono il punto forte della narrazione, di sicuro il mio preferito, anche se vi è qualche momento di stanca quando sembra che gli assalti delle tribù selvagge non facciano che ripetersi sempre allo stesso modo. Interessantissima anche la questione politica dietro a tutta la faccenda.
Mi è piaciuto molto leggere della vita nell'accampamento, delle interazioni tra i soldati, del loro coraggio e delle loro fragilità.
Ho anche apprezzato il fatto che, in un romanzo scritto da un uomo, è più volte sottolineato come gli uomini stessi tendano ad ignorare l'intuito e l'intelligenza delle donne, che potrebbero invece aiutarli nelle situazioni più difficili.

Le mie uniche rimostranze riguardo a questo romanzo, che credo sia il migliore tra i tre raccolti in Eroi, sono il linguaggio utilizzato, che risulta chiaramente troppo elevato per una ragazza ignorante qual è la narratrice Abira, e il finale da fiaba, che stride con il carattere più realistico e avventuroso della storia (e che è in un certo senso "preparato" dal comportamento dell'amato Xeno nei confronti di Abira).


Eroi è un'ottima raccolta per chi ama il romanzo di ambientazione storica. Le tre opere contenute sono molto dissimili e riescono a soddisfare le diverse inclinazioni dei lettori. 
Lo scudo di Talos è infatti un romanzo di formazione, ma anche la storia della liberazione di un popolo da secoli oppresso, che si fonde con la leggenda e un pizzico di fantasy; Le paludi di Hesperia hanno un sapore epico, immaginando cosa sia successo agli eroi di ritorno dalla guerra di Troia; L'armata perduta, infine, è il racconto avventuroso di un'impresa impossibile portata avanti da uomini coraggiosi.

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La copertina: ottima la scelta del grigio che vira ora al bianco, ora al rame, ora al verde, interrotto dal rosso dell'elmo. Bellissima l'illustrazione.

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Trama: Una delle più epiche avventure dell'età antica: la lunghissima marcia, attraverso incredibili pericoli e peripezie, che diecimila mercenari greci dopo la disfatta del principe persiano Ciro, sotto le cui insegne si erano battuti, contro il fratello Artaserse alle porte di Babilonia - compiono per tornare in patria. È l'impresa gloriosa e tragica documentata nel IV secolo a.C. da Senofonte nell'Anabasi, che proprio Valerio Massimo Manfredi ha studiato e tradotto negli anni '80. Ma in questo romanzo le atrocità della guerra e l'eroismo di ogni soldato, il fasto e le crudeli bizzarrie della corte persiana, le insidie di una natura selvaggia e le amicizie più indissolubili sono narrate in una prospettiva completamente inedita: dalla voce di una donna, la bellissima siriana Abira, che per amore di Xenos lascia ogni cosa e condivide il destino dei Diecimila. Attraverso gli occhi di Abira, le donne diventano le protagoniste della grande Storia.

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Rating: 4/5

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