Titolo originale: The thirteenth tale
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La tredicesima storia è forse il primo libro che io abbia comprato anche a causa della sua copertina.
E' stato come un richiamo, a cui ho cercato di restare indifferente per un pò, ma che poi mi ha visto capitolare.
Per fortuna.
Perchè La tredicesima storia è uno di quei romanzi a cui non fai in tempo a mettere il segnalibro, che leggi in metro, alla fermata dell'autobus, in ogni minuto libero della giornata.
Sarà ché è ambientato nelle campagne dello Yorkshire, o perché la protagonista adora i libri -bellissimi, a questo proposito, i primi capitoli -, o perché mi piacciono le storie che includono varie generazioni, ma La tredicesima storia mi ha proprio conquistata.
Da leggere.
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Quarta di copertina: Margaret Lea è una giovane libraia antiquaria che negli anni trascorsi con il padre tra pagine immortali e volumi sepolti dall'oblio, ha coltivato una quieta passione per le biografie letterarie in cui di tanto in tanto si cimenta. La sua prevedibile esistenza viene sconvolta il giorno in cui Vida Winter, sfuggente e carismatica scrittrice alla fine dei suoi giorni, la incarica di scrivere la sua biografia ufficiale. Margaret parte alla volta dell'isolata magione dell'anziana autrice, nelle campagne dello Yorkshire, e rimane immediatamente stregata dalle vicende della singolare famiglia Angelfield e dalla sorte di un misterioso racconto che Vida Winter non ha mai voluto pubblicare...
La tredicesima storia dipana così davanti agli occhi del lettore non solo il tempestoso trascorrere di esistenze avvolte dal segreto, ma anche la complessa, intensissima amicizia tra due donne di differenti generazioni che, dietro la magica finzione del narrare, troveranno l'una nell'altra verità su se stesse a cui mai sarebbero potute arrivare da sole.
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Giudizio personale: 5/5
Sarà ché è ambientato nelle campagne dello Yorkshire, o perché la protagonista adora i libri -bellissimi, a questo proposito, i primi capitoli -, o perché mi piacciono le storie che includono varie generazioni, ma La tredicesima storia mi ha proprio conquistata.
Da leggere.
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Quarta di copertina: Margaret Lea è una giovane libraia antiquaria che negli anni trascorsi con il padre tra pagine immortali e volumi sepolti dall'oblio, ha coltivato una quieta passione per le biografie letterarie in cui di tanto in tanto si cimenta. La sua prevedibile esistenza viene sconvolta il giorno in cui Vida Winter, sfuggente e carismatica scrittrice alla fine dei suoi giorni, la incarica di scrivere la sua biografia ufficiale. Margaret parte alla volta dell'isolata magione dell'anziana autrice, nelle campagne dello Yorkshire, e rimane immediatamente stregata dalle vicende della singolare famiglia Angelfield e dalla sorte di un misterioso racconto che Vida Winter non ha mai voluto pubblicare...
La tredicesima storia dipana così davanti agli occhi del lettore non solo il tempestoso trascorrere di esistenze avvolte dal segreto, ma anche la complessa, intensissima amicizia tra due donne di differenti generazioni che, dietro la magica finzione del narrare, troveranno l'una nell'altra verità su se stesse a cui mai sarebbero potute arrivare da sole.
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Giudizio personale: 5/5
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