Disegnatrice: Yumiko Igarashi
Titolo originale: The sword of Paros
Volume: 1 di 2
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Il volume de La spada di Paros ha attirato la mia attenzione a causa dei disegni che mi hanno ricordato molto i cartoni degli anni Ottanta, primi fra tutti Georgie e Candy Candy (e infatti la mangaka è autrice proprio di quest'ultimo).
La storia può sembrare simile a quella di Lady Oscar, infatti la protagonista Erminia, unica figlia del re, indossa abiti maschili e combatte meglio di un vero cavaliere, e non accetta di essere vista solo come uno strumento di procreazione.
Tuttavia le differenze sono tante e profonde: Oscar è in un certo senso "costretta" a vivere una vita da uomo, dal desiderio di essere amata e accettata dal padre, ma resta sempre una donna, si innamora di alcuni uomini, chiede ad Andrè - in una delle scene più belle del manga - di renderla sua moglie; Erminia, al contrario, si definisce uno scherzo della natura, un uomo nel corpo di una donna, e di una donna si innamora, impossibilitata a ricambiare l'amore di Julius, una sorta di Andrè traslato a Paros.
Il tema risulta così molto attuale, e trattato con la dovuta delicatezza.
La storia non mi ha entusiasmato, ma i disegni sono bellissimi.
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Ad una rilettura...
A sette anni di distanza dalla prima lettura del volume, La spada di Paros mi è sembrato molto più interessante di quanto ricordassi.
In particolare, mi ha colpito molto il tormento della protagonista Erminia, che si sente un uomo intrappolato nel corpo di una donna, ma non può seguire i propri istinti o esaudire il suo desiderio di viaggiare perché unica erede al trono di Paros, e come tale destinata solo a sposarsi e mettere al mondo un figlio maschio.
L'autrice è stata veramente bravissima nel riuscire a parlare di un tema tanto importante e delicato attraverso un manga. Ci mostra la contrapposizione tra la maggior parte della società, incarnata dalle dame di corte, per cui l'unica verità è che "La donna è attratta dall'uomo, l'uomo è attratto dalla donna... è la legge della natura!" ed Erminia, per cui esiste - deve esistere - un'altra opzione.
Outsider è anche Fiona, la giovane ragazza che tocca il cuore della principessa. Lei, orfana e senza prospettive, è invece giudicata male perché, al contrario delle sue amiche lavandaie, sogna, perché spera fermamente che un giorno la sua vita cambierà, mentre tutte le altre accettano la propria posizione immutabile nella società ("Una lavandaia è una lavandaia e lo sarà per sempre! Come anche i suoi figli e i suoi nipoti!") non osando pensare diversamente, e probabilmente ignare dell'esistenza di altre possibilità.
Figura maschile di rilievo è Julius, amico d'infanzia di Erminia e possibile pretendente alla sua mano, sofferente per il proprio amore che non potrà mai realizzarsi, ed impotente nei confronti del tormento della donna che ama e dell'imminente rovina del proprio paese.
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Seconda di copertina: La principessa Erminia della dinastia Paros è una valorosa combattente, e si considera alla pari di qualsiasi altro uomo d'arme del suo regno. Non solo: pur essendo nata femmina, si considera a tutti gli effetti un maschio, per cui non accetta nessun pretendente alla sua mano, cosa che potrebbe portare alla mancanza di un erede al trono per il futuro.
La povera e bellissima Fiona per qualche ragione è convinta che un giorno sposerà un principe: per la precisione, il principe che incontrò da bambina in una stalla, e che la consolò per la perdita dei genitori.
I cammini di Erminia e Fiona sono destinati a incrociarsi, e a diventare il punto cardine attorno a cui l'intero regno di Paros inizierà a ruotare, fra intrighi, tradimenti e una durissima lotta per la sopravvivenza. Sta forse per avverarsi la leggenda secondo la quale chiunque impugni la Spada di Paros senza essere destinato a succedere al trono, causerà la rovina del regno stesso?
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Giudizio personale: 2/5
Giudizio personale ad una rilettura: 4/5
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