martedì 1 aprile 2014

Il Club dei morti

Autrice: Charlaine Harris
Titolo originale: Club dead
Volume: 3 di 13

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Il Club dei morti è il terzo volume della serie di Sookie Stackhouse.
Ho notato un ulteriore miglioramento rispetto a Morti viventi a Dallas, ma, soprattutto, questo romanzo è divertente, davvero l'ideale da leggere dopo una giornata faticosa.

Viene qui introdotto il personaggio di Alcide, che ho trovato veramente adorabile, tanto da chiedermi cosa ci trovi ormai Sookie in Bill, ma anche in Eric, e da sperare in un futuro tra la biondina e il licantropo.
Facciamo la conoscenza anche di Russel Edginton, il re del Mississippi, un personaggio interessante che spero di incontrare nelle storie successive, di Franklin Mott, che, invece, mi auguro che non sia più citato (la sua versione telefilmica me lo ha reso ormai irrimediabilmente detestabile), e di Lorena, la creatrice di Bill. Proprio riguardo alla vampira, sono stata un po' delusa dalla scena del combattimento, troppo breve, veloce e "semplice", mentre ho trovato davvero terribile l'episodio tra Sookie e Bill nel bagagliaio, è stato veramente brutto da leggere.

Mi ha fatto invece sorridere la differenza tra la Pam dello show televisivo, una vamp dal trucco pesante e dall'abbigliamento sopra le righe, e quella cartacea, il cui "abbigliamento [...] rientrava nell'anonimità medioborghese" ed "evitava il nero per i colori pastello".
Divertentissimo Bubba nella sua ingenua semplicità.

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Trama: C'è soltanto un vampiro con cui Sookie Stackhouse abbia dei rapporti (almeno volontariamente), e si tratta di Bill. Di recente, però, lui si è mostrato un po' distaccato, distante, addirittura se n'è andato in un altro stato ed è irreperibile. Eric, il sinistro e sensuale capo di Sookie, ha qualche idea di dove possa essere, e prima ancora di rendersene conto, Sookie si ritrova spedita a Jackson, nel Mississippi, per mescolarsi alle creature del sottobosco urbano non umano che frequentano il Club Dead, un localino pericoloso dove i membri dell'elitistica società dei vampiri possono andare a svagarsi e a succhiare un po'di sangue di gruppo zero. Quando alla fine riesce a trovare Bill sorpreso a commettere un grave atto di tradimento, Sookie però si trova indecisa se salvarlo o cominciare ad appuntire qualche paletto.

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Giudizio personale: 3/5

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A Il Club dei morti è ispirata la terza stagione di True Blood, a partire dalla quale, a mio parere, è cominciata la parabola discendente della serie televisiva.


Il big bad della stagione è Russel Edginton, re del Mississippi, solo abbozzato nel romanzo, ma molto ben caratterizzato nello show, in cui tutto ciò che lo riguarda, dall'abbigliamento, al modo di esprimersi, all'immensa abitazione, è particolare e peculiare.


Sono state molto interessanti le questioni politiche del mondo dei vampiri, presto però fagocitate da storyline noiose e del tutto inutili.
In primis, quella riguardante la famiglia di Sam, di cui avrei fatto volentieri a meno, seguita dalle vicende di Jason che vuole entrare in polizia, e Jason che incontra Crystal (ma circa questo argomento, il peggio è ancora tutto da venire).
Ho trovato molto carini Jessica e Hoyt e Terry e Arlene, mentre, come ho già scritto sopra, ho detestato profondamente il vampiro Franklin per tutte le violenze che impone a Tara. Terribile.


Nello show, si scopre che Bill stava facendo ricerche riguardo a Sookie e alla sua vera natura per conto della regina della Louisiana (mentre nel romanzo sta compilando una sorta di data base vampirico), e ciò porta a rivalutare tutta la storia tra i due - che, a dire il vero, non mi è mai dispiaciuta -, cominciata quindi solo grazie ad un inganno da parte del vampiro.
Imbarazzanti, a livello di fotografia, le scene aventi come protagoniste Sookie e Claudine.

Il trailer ufficiale della terza stagione, e il link per raggiungere la versione con sottotitoli in italiano:




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Volumi precedenti:
- Finché non cala il buio
- Morti viventi a Dallas

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