Illustrazioni: Brenna Thummler
Lingua: inglese
Genere: fumetto
Prima pubblicazione: ottobre 2017
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E' la prima volta che leggo un fumetto tratto da un'opera letteraria senza conoscere il romanzo originale, ma Anna dai capelli rossi, come è chiamato qui in Italia, mi incuriosiva troppo (e poi, quale bambina degli anni '80, conoscevo già la storia grazie all'anime replicato più volte in tv).
Come mi è già capitato con altre opere destinate ad un pubblico più giovane, da adulta l'ho trovato bellissimo. E posso dire di adorare quella Anne che da bambina non riuscivo a capire e talvolta trovavo petulante.
La storia è nota ai più: la piccola orfana Anne arriva, per errore, alla casa dal tetto verde - da cui il titolo originale -, i cui proprietari, i fratelli Matthew e Marilla, aspettavano un ragazzino che li aiutasse con il lavoro nei campi (e pensare che in passato si potessero effettivamente "ordinare" ragazzini negli orfanotrofi allo scopo di farli lavorare, è di per sé agghiacciante).
Pur essendo inizialmente contraria, la donna accetta, su insistenza di Matthew, di tenere la piccola. "What good could she do us?" chiede. "Well, now..." risponde lui " We could do some good for her". Potremmo fare noi qualcosa per lei.
Comincia così la nuova vita di Anne, una vita in cui le è assicurato un tetto sulla testa, un'istruzione, degli amici, e finalmente qualcuno che la ami...
Anne è una ragazzina profondamente ferita, e fa male percepirlo dalle risposte che gli adulti magari giudicano bizzarre, o dal suo legarsi al dito per anni una presa in giro di un compagno di classe. E' inoltre insofferente alle ingiustizie, dice tutto ciò che pensa, ed ha un rapporto molto particolare con la natura che la circonda: un fiore, un albero, acquistano nomi propri e diventano personaggi delle sue fantasie. Ma è pur sempre una ragazzina, distratta, avventata, desiderosa di non essere più sola. A tal proposito, è molto bello il modo in cui, con una sola tavola, l'illustratrice ci mostra la profonda gioia di Anne nell'aver trovato finalmente un'amica in Diana.
Il mio personaggio preferito è però Matthew, che da subito ama quella bimba chiacchierona e sarà sempre dalla sua parte, efficace intercessore presso la più dura Marilla.
Le ultime scene che lo vedono protagonista mi hanno commosso come nulla era riuscito a fare da molto tempo.
Ottimo anche il personaggio di Marilla, che ho apprezzato soprattutto alla fine, quando apre il suo cuore ad Anne e le dà dei consigli affinché la sua vita possa essere diversa dalla propria e più felice.
I disegni sono piuttosto particolari. Mi piacciono molto i colori, per lo più ispirati alla natura protagonista di molte tavole: il verde, il marrone, l'azzurro.
I personaggi sono longilinei, e richiamano quelli dell'anime che probabilmente ha influenzato l'immaginario di chiunque negli ultimi decenni. Anne, in particolare, non si può dire bella, con il suo strano nasino, ma tutte le tavole sono di una delicatezza unica e veramente piacevoli.
Ho amato davvero molto questo fumetto, e il mio interesse per la piccola Anne e le sue vicende, se possibile, si è acuito ancor di più.
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La copertina: bella ed essenziale. L'erba, il cielo, Anne con i suoi capelli rossi legati in due trecce. Nella sua semplicità attira l'attenzione e risulta evocativa.
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Quarta di copertina: Schoolyard rivalries. Baking disasters. Puffed sleeves.
When Matthew and Marilla Cuthbert decide to adopt an orphan to help manage their family farm, they have no idea what delightful trouble awaits them. With flame-red hair and an unstoppable imagination, 11-years-old Anne Shirley takes Green Gables by storm.
L.M. Montgomery's classic story finds whimsical new expression in this graphic novel - perfect for newcomers and kindred spirits alike.
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Giudizio personale: 5/5
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