Autore: Pedro Mendoza
Titolo originale: El enigma Vivaldi
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Mi sto ancora chiedendo perchè mai ho preso questo libro.
Che sin dalla trama in quarta di copertina urla che non è altro che l'ennesima storia che cavalca l'onda dei libri contenenti "grandi segreti", o "misteri", o "rivelazioni", nello stile de Il codice Da Vinci.
Questa volta siamo a Venezia, colui che ha scoperto il grande segreto è l'eccelso Vivaldi, eppure dov'è che si va a finire? Ai Templari, a Gesù, alla sua presunta sopravvivenza alla croce, il suo arrivo in Francia, ecc. ecc.
Nulla di nuovo, dunque. Purtroppo.
I personaggi non hanno spessore; gli italiani sono per lo più corrotti o corruttibili (tranne la protagonista, naturalmente), sempre pronti a tirar fuori espressioni o sguardi maliziosi anche nelle situazioni più disperate; i protagonisti non fanno che prendere cappuccino ad ogni ora del giorno.
I dialoghi sono piuttosto brutti, e la telefonata di minacce a Maria risulta un tantino ridicola.
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Retrocopertina: "Ma non capisci che ci troviamo di fronte a qualcosa di straordinario? Che abbiamo a portata di mano la possibilità di svelare un enigma irrisolto e che ricercatori di tutto il mondo darebbero qualsiasi cosa per essere al nostro posto?". "Non lo so. Ho un brutto presentimento. Siamo sul punt
o di svelare un mistero che è stato rispettato per due secoli e mezzo, quasi volessimo aprire una porta che dovrebbe restare chiusa ".
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Giudizio personale: 2/5
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Approfondimenti - San Zanipolo e il Polittico di San Vincenzo Ferreri
Ecco la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, conosciuta anche come San Zanipolo, dove i protagonisti de "L'enigma Vivaldi" trovano la chiave per decifrare la partitura.
Si tratta di un edificio medievale in cui sono sepolti molti dogi veneziani ed importanti personaggi; inoltre vi è conservata la pelle di Marcantonio Bragadin, eroe veneziano che fu scorticato vivo dai turchi dopo la presa di Famagosta.
Questo è invece il Polittico di San Vincenzo Ferreri, protagonista di alcuni capitoli del libro.
Come ci indica l'autore della storia, è opera di Giovanni Bellini ed è diviso in nove scomparti: nella parte centrale troviamo a sinistra San Cristoforo, a destra San Sebastiano e al centro San Vincenzo; nella parte superiore vi sono l'Arcangelo Gabriele, il Cristo morto sorretto dagli angeli e la Vergine Annunciata; nella predella sono raffigurati invece alcuni miracoli di San Vincenzo.
(fonte: Wikipedia)
2 commenti:
A prescindere dal fatto che in Italia non si beve cappuccino a tutte le ore del giorno: dopo le 11 diventa illegale. :P
Uno dei libri peggio costruiti in assoluto, la trama debolissima, lo stile pessimo, la traduzione che rende ancor meno piacevole la lettura. Banalissimo. Comprato per il titolo, l'amore per Vivaldi, l'amore per Venezia. Delusione. Neanche 1/5.
Concordo in pieno, probabilmente sono stata troppo buona :D
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