lunedì 2 luglio 2012

La bottega dei giocattoli

Autrice: Angela Carter
Titolo originale: The magic toyshop

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Il titolo farebbe presupporre qualcosa di allegro, dolce, giocoso.
E probabilmente la prima parte della storia ha queste caratteristiche, con tre fratellini -due femmine e un maschio- che vivono in una casa lussuosa circondati da ogni comodità.
Poi, la tragedia: i genitori muoiono in un incidente aereo, non ci sono soldi, scialacquati in vista di guadagnarne altri, ed i ragazzi vengono affidati ad uno sconosciuto zio giocattolaio, che vive in uno squallido sobborgo di Londra.
Qui la storia assume tutt'altri colori e caratteristiche: si fa grigia, scura, asfissiante, angosciante.
Nella nuova casa non c'è neppure l'acqua calda, la zia irlandese è amorevole, ma muta e triste, non ci sono giocattoli per la piccola Victoria, benché lo zio ne costruisca di diversi e divertenti.
Ed è proprio lui, lo zio, la figura più inquietante di tutta la storia e della nuova vita dei ragazzi: crudele, egoista e manipolatore, è una presenza costante nella famiglia anche quando non c'è, imponendo le proprie leggi e i propri malumori. Costruisce splendidi burattini che fa esibire in brevi e angoscianti spettacoli in cantina, ad uso e consumo dei componenti della famiglia e del proprio egocentrismo, e si comporta da burattinaio anche con la moglie, i cognati e i nipoti, muovendo i loro fili senza preoccuparsi del male che può arrecare.
Più di tutti, odia la quindicenne Melanie, sulla quale ha riversato il disprezzo che provava verso il padre della ragazza.
Questa si trasforma da ragazzina spensierata a donna, dando alla storia la connotazione del romanzo di formazione.
Lo stile è impeccabile, eppure sembra che manchi qualcosa. Ho letto il libro in due giorni, aspettando la svolta che avrebbe dato un senso a tutto, ed invece il libro termina -dopo la scoperta di un incesto che a mio parere avrebbe dovuto essere esplorato meglio, e che sembra quasi non avere senso- con un finale affrettato e insoddisfacente, che lascia dubbi sulla sorte di alcuni -se non di tutti- i personaggi.

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Retro copertina: Una notte la giovane Melanie attraversa il giardino di casa indossando l'abito nuziale della madre. Il giorno dopo il suo mondo cambierà improvvisamente. Costretta ad abbandonare la dimora della sua infanzia, Melanie si reca a Londra con i fratelli a vivere presso parenti a loro sconosciuti. Da questo momento abiterà in un negozio di giocattoli, colmo di oggetti e personaggi bizzarri, non ultimo lo zio Philip, un uomo che ama soltanto i manichini di legno che crea nel suo laboratorio.

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Giudizio personale: 3/5


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