lunedì 30 agosto 2010

Cime tempestose

Autrice: Emily Bronte
Titolo originale: Wuthering Heights

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Cime tempestose è il romanzo scritto dalla minore delle sorelle Bronte; una vera e propria gothic novel, sia per quanto riguarda le ambientazioni che i personaggi.

In particolare i protagonisti, Catherine e Heathcliff, risultano per nulla amabili agli occhi di chi legge (o, almeno, ai miei).
La prima, capricciosa, volubile, dall'indole tirannica, a tratti perfida; il secondo, incarnazione del male o del demonio, le cui violenze fisiche e psicologiche verso gli altri personaggi sono davvero terribili.
"Un libro che è un incubo" mi sono detta d'un tratto, perchè la Bronte è riuscita a creare un mondo al di fuori del mondo, cupo, buio, tempestoso, e quasi ci sembra di vedere i camini accesi anche d'estate, le dimore cadenti, il legno marcio, la brughiera terribile e meravigliosa.
E, contrapposto a tutto ciò, l'amore - l'ossessione - che lega i due protagonisti, senza il quale la vita non è vita, e ci si meraviglia del fatto di poter ancora respirare:

" ...il mio grande assillo nella vita è lui. Se ogni altro essere umano perisse e lui sopravvivesse, io continuerei a esistere; e se ogni altra persona restasse a questo mondo e lui dovesse essere annientato l'Universo si trasformerebbe in qualcosa di terribilmente estraneo. [...] Il mio affetto per Heathcliff è come le eterne rocce sottostanti... una fonte di scarsa felicità visibile, ma una fonte indispensabile. Nelly, io sono Heathcliff... lui è sempre, sempre presente nei miei pensieri... non come un piacere, non più di quanto io sia sempre un piacere per me stessa... ma come il mio stesso essere... quindi non parlare più di una nostra separazione... sarebbe impossibile...".

"Vorrei soltanto che non fossimo mai separati... e se, d'ora in poi, una mia parola dovesse arrecarti pena, pensa che, sottoterra, io proverò la stessa sofferenza... ".

"...il tuo cuore lo hai spezzato tu... e spezzandolo, hai spezzato anche il mio. [...] Che razza di vita sarà la mia quando tu... oh, Dio! Vorresti vivere tu, se avessi l'anima nella tomba?".

"Baciami ancora e non lasciarmi vedere i tuoi occhi! Perdono quello che hai fatto a me. Amo la mia assassina... ma il tuo assassino! Come potrei?".

"E io recito una sola preghiera... e la ripeterò finchè la lingua non mi diventerà rigida... Catherine Earnshaw, possa tu non avere riposo finchè io vivrò! Hai detto che sono stato io a ucciderti... perseguitami, allora! Gli assassinati perseguitano i propri assassini. Credo... so che altri fantasmi hanno vagato su questa terra.
Sii con me sempre... assumi qualsiasi forma... fammi impazzire!
Ma non lasciarmi, ti prego, in questo abisso, dove non posso trovarti! Oh, Dio, è un dolore indicibile!
Non posso vivere senza la mia vita! Non posso vivere senza l'anima mia!".

Ed è qui che due persone a tratti "demoniache", si fanno umane e inarrivabili, la carne dell'una si fa carne dell'altro, le anime diventano una, il dolore e la disperazione sono condivisi fino all'ultima lacrima.
Per questo la morte di Catherine estremizza al massimo l'indole maligna di Heathcliff, che ricopre con una cappa quasi palpabile di odio e violenza Cime tempestose e Thrushcross Grange, mischiandosi al desiderio di vendetta e al disprezzo verso tutti gli altri componenti di quel mondo isolato e ai loro innocenti discendenti.
Un odio che potrà dissolversi solo con la morte di Heathcliff stesso e col suo ricongiungimento con l'amata, riunione che riporterà nella vecchia e buia casa la vita, il profumo dei fiori, le voci, la prospettiva di una vita nuova e luminosa.

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Quarta di copertina: E' questa un'opera del tutto isolata nella tradizione narrativa inglese. In essa l'aspro realismo del quotidiano vive di misteriose e inquietanti tensioni onirico-simboliche e di cupe fiamme emotive, all'interno di una struttura narrativa di grande saldezza ed efficacia. Vi domina la figura di Heathcliff il quale, animato da una passione distruttiva, svolge nel libro la funzione "fatale" del vendicatore spietato, vero "replicante" di tante devastanti figure del gothic novel britannico; ma il suo tirannico porsi come l'inflessibile dark hero nasce da una disperata infelicità di fondo e lo porta a vivificare la propria morte con quella della donna amata, in una sorta di aspirazione erotico-panteistica che conferisce alla sua figura dimensioni assolutamente inedite.

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Giudizio personale: 4/5

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Approfondimenti - Wuthering Heights in musica

E' di Kate Bush la canzone "Wuthering Heights":


Testo - Wuthering Heights
Out on the wiley, windy moors
We'd roll and fall in green
You had a temper, like my jealousy
Too hot, too greedy
How could you leave me
when I needed to possess you?
I hated you, I loved you too

Bad dreams in the night
They told me I was going to lose the fight
Leave behind my wuthering, wuthering
Wuthering Heights

(Chorus) Heathcliff, it's me, Cathy come home
I'm so cold, let me in-a-your window

Oh it gets dark, it gets lonely
On the other side from you
I pine alot, I find the lot
Falls through without you
I'm coming back love, cruel Heathcliff
My one dream, my only master

Too long I roam in the night
I'm coming back to his side to put it right
I'm coming home to wuthering, wuthering,
Wuthering Heights

(Chorus)
Oh let me have it, let me grab your soul away
Oh let me have it, let me grab your soul away
You know it's me, Cathy
(Chorus)


Traduzione - Cime tempestose
Fuori nella brughiera rugiadosa e ventosa
ci eravamo rotolati ed eravamo caduti nel verde
tu avevi un carattere irascibile, come la mia gelosia
troppo focoso, troppo avido
Come hai potuto lasciarmi
quando avevo bisogno di possederti?
Ti ho odiato, e ti ho anche amato.

Sogni cattivi nella notte
mi hanno detto che stavo perdendo la battaglia
lasciandomi dietro le mie tempestose, tempestose,
Cime tempestose

Heathcliff, sono io Cathy, torno a casa
fa così freddo, lasciami entrare dalla tua finestra

Oh, si fa buio, si fa solitario
dall'altra parte di te
Mi struggo molto, trovo che tutto
va a monte senza di te
Sto tornando amore, crudele Heathcliff
mio solo sogno, mio unico padrone

Da troppo tempo erro nella notte
sto tornando al suo fianco per mettere tutto a posto
sto tornando a casa a Cime tempestose,

Cime tempestose
Oh, lascia che io la abbia, lasciami portare via la tua anima,
oh, lascia che io la abbia, lasciami portare via la tua anima,
sai che sono io, Cathy.

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E' del 2004 una trasposizione italiana di Cime tempestose per il piccolo schermo, con Alessio Boni nella parte di Heathcliff ed Anita Caprioli in quella di Catherine.
La scena della morte di Cathy è dissimile dal libro, ma d'impatto.



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