sabato 14 settembre 2013

Charlotte

Autrice: Karen Aminadra
Sottotitolo: Pride and Prejudice continues

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Charlotte è un sequel del più famoso romanzo di Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio, incentrato appunto sulla figura di Charlotte e sulla sua relazione con l'insopportabile Mr Collins. Relazione, come chiunque può aver immaginato, per niente felice, e che stringe Charlotte in una morsa da cui sembra impossibile liberarsi.

L'autrice è stata molto brava a delineare le figure dei protagonisti, in particolare quella del signor Collins, un uomo così devoto, servile e sottomesso alla sua incomparabile patronessa, da mettere in secondo piano chiunque altro, persino la moglie, che comunque non ama. Non ascolta nemmeno ciò che lei ha da dire o, peggio, quando la ascolta finge di non capire, se quello che gli viene detto va contro i dettami della osannata Lady Catherine de Bourgh. Per Charlotte sopportare è sempre più difficile, e molto presto si rende conto che anche in lei alberga un animo romantico ed il bisogno di essere amata. 

La comparsa del Colonnello Fitzwilliam e l'intesa che si crea tra i due - in scene ben scritte, mai volgari e funzionali alla storia e alla crescita di Charlotte - mi hanno fatto subito pensare ad una trama scontata: sarebbe stato semplice far morire Mr Collins ed offrire a Charlotte un lieto fine con il cugino del più famoso Darcy, dopo un cammino, magari, reso accidentato dalla ferrea opposizione di Lady Catherine. Una sorta di annacquato Orgoglio e Pregiudizio.

E uno dei meriti dell'autrice è stato proprio quello di non scegliere la strada più semplice, ma di rendere forte questa Charlotte, che, fragile e avvilita, decide di prendere in mano la propria vita e non arrendersi all'infelicità e alla prepotenza della ricca vicina.

E così come nei romanzi di Jane Austen "non succede niente", anche in questo capita più o meno la stessa cosa: assistiamo a cene tra parrocchiani, a confidenze tra amiche, andiamo con i vari personaggi a far spese in città. Eppure, attraverso questi eventi che non hanno nulla di speciale, i protagonisti crescono, maturano e cambiano, e comprendono che per essere felici nella vita bisogna fare delle scelte, correre dei rischi, compiere degli sforzi, ma che quasi sempre ne vale la pena.

Il mutamento del signor Collins è così graduale da non avere nulla di forzato, ed inaspettatamente mi sono ritrovata a provare tenerezza e quasi affetto per lui.
Ho trovato però di troppo la lettera che Darcy scopre verso la fine del romanzo, e che getta luce sull'infanzia e la giovinezza del pastore; una spiegazione inutile, secondo me, perché era già parso tutto molto chiaro dalla commozione con cui l'uomo aveva accolto il regalo inaspettato di Charlotte.

Molto belle le scene dei due coniugi in città a far spese e i piccoli, significativi gesti di Mr Collins verso una moglie di cui, suo malgrado, si scopre innamorato.

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Trama: When Charlotte Lucas married Mr Collins, she did not love him but had at least secured her future. However, what price must she pay for that future? She once said she was not romantic, but how true is that now after almost one year of marriage? Mr Collins is submissive in the extreme to his patroness, and his constant simpering, fawning and deference to the overbearing and manipulative Lady Catherine de Bourgh is sure to try the patience of a saint, or at least of Charlotte. As Charlotte becomes part of Hunsford society, she discovers she is not the only one who has been forced to submit to the controlling and often hurtful hand of Lady Catherine. She feels trapped and realises her need for love and affection. She is not as content as she once thought she would be. The easiest thing to do would be to maintain the peace and do as she is told. But as Charlotte witnesses the misery around her due to her inimitable neighbour, she must decide to remain as she is or to begin a chain of events that will change not only her life but also the lives of those around her in the village of Hunsford forever. But...after all, doesn't every girl deserve a happy ending? 2012 B.R.A.G.Medallion Honoree

Quando Charlotte Lucas sposò Mr Collins, non lo amava, ma aveva almeno messo al sicuro il suo futuro. Comunque, quale prezzo deve pagare per quel futuro? Una volta disse di non essere romantica, ma quanto è vero ciò, adesso, dopo quasi un anno di matrimonio? Mr Collins è estremamente sottomesso alla sua patronessa, e il suo continuo sorriso affettato, l'adulazione e la compiacenza verso la dispotica e manipolatoria Lady Catherine de Bourgh tenta di certo la pazienza di un santo, o almeno quella di Charlotte. Mentre Charlotte diventa parte della società di Hunsford, scopre che non è la sola ad essere stata costretta a sottomettersi alla mano dispotica e spesso dolorosa di Lady Catherine. Si sente intrappolata e si accorge del suo bisogno di amore e affetto. Non è felice quanto pensava di poter essere una volta. La cosa più semplice da fare sarebbe mantenere la pace e fare come le si chiede. Ma mentre Charlotte è testimone della miseria attorno a lei dovuta alla sua incomparabile vicina, deve decidere se restare com'è o cominciare una catena di eventi che cambieranno non solo la sua vita ma anche le vite di quelli intorno a lei nel villaggio di Hunsford per sempre. Ma... dopotutto, non merita ogni ragazza un lieto fine?
Vincitore del premio B.R.A.G. Medallion 2012. 

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Giudizio personale: 5/5

4 commenti:

Clody ha detto...

Charlotte e il colonnello Fitzwilliam???
Wow... non ci avrei mai pensato!!!
Però deduco che alla fine i coniugi Collins resteranno insieme...
Dev'essere carino questo romanzo, soprattutto per chi ha amato "Orgoglio e Pregiudizio".

Carmen ha detto...

@Clody: Sì, è davvero carino; all'inizio l'avevo sottovalutato, ma poi mi è piaciuto molto!

Clody ha detto...

peccato che non sia stato tradotto in italiano =(
io non sono proprio in grado di leggere i libri in lingua...

Carmen ha detto...

@Clody: Sì, è davvero un peccato, considerando alcune delle cose che vengono tradotte (vedi Orgasmo e pregiudizio, terribile...).