Titolo originale: A dance with dragons - Book five of A Song of Ice and Fire
Volume: 10 di 12
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[attenzione: qualche piccolo SPOILER]
Già dalla postfazione del volume precedente, avevo pensato che fosse un azzardo escludere da un libro tutti i personaggi e le vicende di Approdo del Re ed includere solo i POV di Jon, Tyrion, Daenerys, Bran, Reek e Davos.
Ed infatti, almeno per quanto mi riguarda, questo è stato il volume più noioso dell'intera saga, anche se credo sia quello scritto meglio. Questa volta ho infatti apprezzato davvero molto lo stile di Martin, non so se perché sia effettivamente migliorato, o se perché la noia ispiratami dalle vicende raccontate mi abbia portato a concentrarmi più sulla scrittura che sugli eventi.
Tanto di cappello come sempre al Prologo, in cui l'autore sembra creare dal nulla mondi e personaggi, che, seppur sconosciuti, sono sempre profondissimi.
Riguardo al resto della storia, paradossalmente i capitoli dedicati a Jon (che, come ho spesso scritto, è un po' la mia spina nel fianco) mi sono sembrati i migliori. Mi sarei quasi messa a saltare dalla gioia e dall'entusiasmo quando il bastardo di Ned Stark ha giustiziato Janos Slynt! Finalmente! Non vorrei sbagliarmi, ma penso che il ragazzo stia imboccando una strada interessante.
Il personaggio di Tyrion, invece, che è sempre stato uno dei migliori, risulta, come è d'altronde giusto, molto affetto da ciò che ha fatto al proprio genitore, ma questo gli ha fatto perdere smalto. Al di là della sua lingua sempre tagliente, l'ho trovato spesso noioso, e mi duole dire che non mi importa granché di dove sia finito adesso.
Bran incontra finalmente il suo corvo dai tre occhi, e sono curiosa di sapere cosa succederà, mentre Daenerys continua a trovare problemi nel governare Meeren e viene indirizzata verso un matrimonio che mi fa storcere il naso (proprio adesso che una frotta di pretendenti ha intrapreso un lungo viaggio per raggiungerla). Leggendo i suoi POV, più che in ogni altro volume, ho avuto l'impressione che tutta la storia non sia altro che questo: una lunga attesa che lei salga sulla "sedia di ferro".
La vicenda del Principino redivivo è stata una bella sorpresa (di cui, purtroppo, avevo inavvertitamente letto solo alcuni giorni prima di imbattermici nel libro), ma per la prima volta non sono stata contenta dell'aggiunta di un nuovo personaggio alla saga.
Temevo un po' i capitoli dedicati a Theon, ora Reek, visto il lungo minutaggio dedicato alla - noiosa - vicenda nella seria tv, e sono stata contenta che nel romanzo tutto sia stato condensato in poche pagine.
Sempre profondo il personaggio di Davos.
Temevo un po' i capitoli dedicati a Theon, ora Reek, visto il lungo minutaggio dedicato alla - noiosa - vicenda nella seria tv, e sono stata contenta che nel romanzo tutto sia stato condensato in poche pagine.
Sempre profondo il personaggio di Davos.
I guerrieri del ghiaccio è purtroppo una sorta di scivolone nell'economia della saga, e per la prima volta, leggendo, ho provato un senso di frustrazione. Speriamo che la sua seconda parte, I fuochi di Valyria, presenti un netto miglioramento. Staremo a vedere.
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Quarta di copertina: La "vittoria" del leone di Lannister ha lasciato un'interminabile scia di sangue e il destino dell'intero continente occidentale è di nuovo in bilico. Sulla remota Barriera di ghiaccio il temerario Jon Snow è costretto a difendere con la spada il suo rango di lord comandante dei Guardiani della notte. Al di là del Mare Stretto, mentre l'intrepida giovane regina Daenerys Targaryen continua a difendere il proprio dominio contro orde di nemici, dalle ombra del passato riemerge il furore fiammeggiante della sua stessa nobile casa. Il fuga verso le città libere, coinvolto suo malgrado in un complotto, Tyrion Lannister, l'astuto Folletto regicida e parricida che tutti sembrano volere morto, potrebbe in realtà essere la chiave di volta della restaurazione della mai realmente estinta dinastia del Drago. Lanciato in una pericolosissima ricerca lungo un fiume tanto leggendario quanto letale, Tyrion è costretto ad affrontare avversari inaspettati e sanguinari: infidi mercenari pronti a tagliare qualsiasi gola per una sacca di conio, un principe di Dorne incline agli intrighi e un cavaliere maledetto deciso a riconquistare l'onore perduto.
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Giudizio personale: 3/5
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Volumi precedenti:
Il trono di spade
Il grande inverno
Il regno dei lupi
La regina dei draghi
Tempesta di spade
I fiumi della guerra
Il portale delle tenebre
Il dominio della regina
L'ombra della profezia
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Quarta di copertina: La "vittoria" del leone di Lannister ha lasciato un'interminabile scia di sangue e il destino dell'intero continente occidentale è di nuovo in bilico. Sulla remota Barriera di ghiaccio il temerario Jon Snow è costretto a difendere con la spada il suo rango di lord comandante dei Guardiani della notte. Al di là del Mare Stretto, mentre l'intrepida giovane regina Daenerys Targaryen continua a difendere il proprio dominio contro orde di nemici, dalle ombra del passato riemerge il furore fiammeggiante della sua stessa nobile casa. Il fuga verso le città libere, coinvolto suo malgrado in un complotto, Tyrion Lannister, l'astuto Folletto regicida e parricida che tutti sembrano volere morto, potrebbe in realtà essere la chiave di volta della restaurazione della mai realmente estinta dinastia del Drago. Lanciato in una pericolosissima ricerca lungo un fiume tanto leggendario quanto letale, Tyrion è costretto ad affrontare avversari inaspettati e sanguinari: infidi mercenari pronti a tagliare qualsiasi gola per una sacca di conio, un principe di Dorne incline agli intrighi e un cavaliere maledetto deciso a riconquistare l'onore perduto.
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Giudizio personale: 3/5
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Volumi precedenti:
Il trono di spade
Il grande inverno
Il regno dei lupi
La regina dei draghi
Tempesta di spade
I fiumi della guerra
Il portale delle tenebre
Il dominio della regina
L'ombra della profezia
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