Titolo originale: The big picture
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Ben è uno stimato avvocato con una bella moglie, due splendidi figli, una magnifica casa.
E un senso di insoddisfazione ogni giorno più grande.
Il sogno della sua vita, infatti, era fare il fotografo; sogno oggi relegato in una stanza zeppa di macchine fotografiche all'ultimo grido e accessori costosissimi. La sua esistenza gli sembra una prigione, ed anela quella libertà che sente di aver definitivamente perso.
Come se non bastasse, sua moglie è sempre più lontana, come lui insoddisfatta per essere diventata una mamma in una cittadina di provincia, piuttosto che una famosa scrittrice.
Un giorno Ben scopre che sua moglie lo tradisce con un detestato vicino, anch'egli fotografo, e durante una colluttazione lo uccide.
L'enormità del suo gesto lo travolge, e per la prima volta l'uomo si rende conto di non aver altro desiderio che quello di riprendere la vita fino a poche ore prima tanto odiata.
Ha davanti a sé un bivio: costituirsi e perdere i prossimi vent'anni della vita dei suoi figli, o escogitare un modo per sparire abbandonando comunque definitivamente la famiglia.
E' così che, sfruttando le sue conoscenze in campo legale (e la visione di parecchi episodi di C.S.I., direi io) Ben fa credere che il vicino sia partito, e mette in scena la propria morte.
Comincia in questo modo una nuova vita nel Montana, ma il suo talento come fotografo lo spinge sotto i riflettori.
Anche questa volta la morte sembra dargli una mano, e anche questa volta Ben dovrà scegliere se uscire definitivamente dalla vita di qualcuno...
In Morte di un fotografo Douglas Kennedy parte da uno spunto non proprio originale -la morte fittizia e l'inizio di una nuova vita-, e crea una storia godibile, interessante, traendone un libro che non annoia, che si legge tutto d'un fiato, e che ci spinge a porci delle interessanti domande: "Può un uomo convivere con l'omicidio di un suo simile e viverne la vita?"; "E' possibile scegliere di lasciare per sempre due figli per non affrontare le conseguenze delle proprie azioni?"; "Sarebbe possibile cambiare la propria vita ormai frustrante senza giungere a tali estremi?".
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Retrocopertina: Ben ha tutto dalla vita: due figli, una bella moglie ed è un avvocato di grido a New York. Eppure non è felice, perché da sempre il suo sogno è di dedicarsi alla fotografia. Un sogno che assume contorni beffardi quando scopre che la consorte lo tradisce... proprio con un fotografo. Disperato, lo affronta in un drammatico confronto, uccidendolo. Nei terribili momenti che seguono, Ben si rende conto che la sua vita è distrutta. Gli resta solo una via d'uscita. Ma è di quelle che non consentono di tornare indietro.
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Giudizio personale: 4/5
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