lunedì 2 gennaio 2012

Dalia nera

Autore: James Ellroy
Titolo originale: The Black Dahlia

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Leggere Dalia nera significa calarsi negli anni '40, in un'atmosfera fumosa e a tratti claustrofobica, dove d'un tratto i colori possono sparire per lasciare spazio solo al bianco e al nero.
Nucleo del romanzo è l'assassinio di Elizabeth Short, che cambierà la vita dei due poliziotti ex-pugili Lee e Dwight/"Bucky". Nel primo, il caso risveglierà vecchi dolori e sensi di colpa, mentre per il secondo diventerà un'ossessione, che lo porterà quasi a perdere tutto ciò che è riuscito a guadagnarsi nella vita.
Il romanzo è ricco di colpi di scena e "falsi finali": quando sembra che la storia potrebbe terminare lì, ecco che un nuovo evento o una nuova scoperta mettono di nuovo tutto in discussione.
In particolare è una sorpresa la verità sul passato di Lee e sulla sua fine, e naturalmente la vera identità dell'assassino della Dalia.
I personaggi sono molto ben caratterizzati, ed ho apprezzato parecchio tutti i membri della famiglia Sprague, presenti soprattutto nell'ultima parte del romanzo, che è quella che ho preferito, mentre i primi capitoli, per lo più incentrati sul passato da boxeur dei due poliziotti e sul loro incontro, sono stati piuttosto lenti.

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Giudizio personale: 4/5

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Il romanzo Dalia nera si ispira ad un fatto realmente accaduto, e cioè l'orrendo assassinio della ventiduenne Elizabeth Short, che nella realtà è rimasto irrisolto.
La pagina di Wikipedia dedicata al caso è molto interessante, soprattutto per quanto riguarda i principali sospettati.

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Aggiornamento - 26/01/13

Dal romanzo di James Ellroy è stato tratto nel 2006 il film The Black Dahlia, con Josh Hartnett ("Bucky"), Aaron Eckhart ("Lee"), Scarlett Johansson (Kay) e Hilary Swank (Madeleine).


La pellicola è molto aderente al libro, eccetto per l'episodio ambientato in Messico, eliminato evidentemente per mancanza di tempo.
Mi sono piaciute molto le musiche e la fotografia, e come è stato reso il rapporto tra i tre protagonisti principali, tuttavia non manca qualche momento di stanca, e alla questione dell'omicidio della Dalia è dedicata per lo più la seconda metà del film, con una risoluzione del caso che mi è sembrata un pò affrettata.



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Il personaggio di Elizabeth Short compare anche nella puntata numero 9 della prima serie di American Horror Story, intitolata "Spooky Little Girl".


La Dalia è interpretata da Mena Suvari, ed è uno dei fantasmi che affollano la casa. Secondo la finzione telefilmica, la ragazza vi morì a causa di una prolungata anestesia, somministratale da un dentista che aveva bisogno di "riscuotere" un pagamento in natura. All'uomo venne in aiuto il fantasma di Charles Montgomery, folle chirurgo nonché primo proprietario della casa, che fece a pezzi il corpo di Elizabeth affinché fosse più facile portarlo via.


Benché il telefilm mi piaccia molto, non ho gradito l'inserimento di un fatto di cronaca così tragico nella storia.

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