Autore: Fabio Volo
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La storia è quella di una donna, Elena, che si accorge di non avere mai vissuto per davvero, e che, grazie alla relazione sessuale con uno sconosciuto, riesce finalmente a scoprire chi è, a prendere in mano la propria vita e ad essere felice.
L'espediente utilizzato per raccontare la storia in buona parte del libro è quello del diario, non proprio originale, ma funzionale.
Si potrebbe dividere il romanzo in tre parti, "dedicando" ciascuna ai tre uomini della protagonista: il marito Paolo, lo "sconosciuto" di cui non ci viene mai detto il nome, e Nicola, che rappresenta le "prime luci del mattino" nella vita di Elena.
Sicuramente la parte che mi è piaciuta di più è stata la prima, in cui lo scrittore riesce a calarsi così bene nei panni di una donna, che mi son chiesta se quelle pagine fossero davvero state scritte da un uomo.
Purtroppo, dalla seconda parte in poi, la storia diventa del tutto prevedibile e anche piuttosto noiosa. Già dopo il secondo incontro tra Elena e lo sconosciuto sappiamo benissimo come andrà a finire, e le descrizioni dei giochi erotici tra i due alla lunga stonano e annoiano.
Prevedibilissima la terza parte, per fortuna molto breve.
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Trama: Elena non è soddisfatta della sua vita. Il suo matrimonio si trascina stancamente, senza passione né curiosità. Suo marito è diventato ormai come un fratello: "Non viviamo insieme, insieme ammazziamo il tempo. Abbiamo stupidamente pensato che due infelicità unite potessero dar vita a una felicità". Ha sempre deciso in anticipo come doveva essere la sua vita: la scuola da fare, l'università, l'uomo da sposare... perfino il colore del divano. È diventata moglie prima di diventare donna. Finché un giorno sente che qualcosa inizia a scricchiolare. La passione e il desiderio si affacciano nella sua quotidianità, costringendola a mettersi in discussione. Elena si rende conto che un altro modo di vivere è possibile. Forse lei si merita di più, forse anche lei si merita la felicità. Basta solo trovare il coraggio di provare, di buttarsi, magari di sbagliare. "Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io". Un libro sincero e intenso, capace di affrontare i sentimenti senza trucchi o giri di parole, e di portarci faccia a faccia con le nostre emozioni più vere.
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Giudizio personale: 2/5
2 commenti:
io li ho letti tutti i libri di Volo... ma questo non mi ispira proprio, ne ho sentito parlare male, nessun parere positivo... mi sorella (che l'ha letto) lo ha abbandonato dopo un pò perché dice che il sesso, e poi il sesso, e poi ancora il sesso... dopo un pò anche basta!!!
ecco cosa succede a voler forse strumetalizzare un tema che nell'immaginario collettivo si pensi faccia il botto...
@Clody Per me invece questo è stato il primo, avevo letto pareri molto contrastanti sui romanzi di Volo in generale, ma volevo farmi un'idea mia... tua sorella ha ragione, anche a me ad un certo punto è venuta voglia di dire basta... in effetti ti viene da pensare che tutte quelle scene di sesso possano essere un espediente per vendere di più...
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