Autrice: Sarah Price
Sottotitolo: An Amish retelling of Jane Austen's Emma (The Amish Classics #2)
Lingua: inglese
Genere: clean romance
Prima pubblicazione: febbraio 2015
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Anche questa volta l'autrice ha fatto un ottimo lavoro nel riproporre un classico del XIX secolo traslando la storia ai giorni nostri, ma in una comunità con usi e costumi così diversi da quelli riconosciuti da noi occidentali. Il risultato è quindi non solo un romanzo divertente, ma anche interessante, in quanto ci permette di guardare più da vicino lo stile di vita Amish.
Leggendo The matchmaker, infatti, ho scoperto che anche in queste comunità vi sono delle differenze sociali ed economiche tra le famiglie (che io credevo invece tutte sullo stesso piano). Come nella storia originale, infatti, Emma, così come Gideon, il corrispettivo di Mr Knightley, sono piuttosto benestanti, mentre l'equivalente di Mr Martin si occupa dell'allevamento dei maiali, e non è visto di buon occhio dalla protagonista, né gli altri personaggi lo considererebbero mai adatto a sposare una ragazza come lei.
Inoltre imperversano i pettegolezzi, che possono influenzare pesantemente la vita di una persona, trattandosi di una comunità così piccola.
La trasposizione della storia è piuttosto fedele all'originale di Jane Austen; inoltre Emma è la mia eroina austeniana preferita e mi ha fatto piacere vederla descritta così bene. Inizialmente ci troviamo di fronte ad una ragazza spensierata, felice, legatissima a suo padre e ben contenta della sua vita, che però comincia a cambiare a partire dal matrimonio della zia / Miss Taylor.
A poco a poco, quel mondo fatato in cui Emma viveva - o credeva di vivere - viene letteralmente capovolto. L'arrivo di Alice / Augusta, ancora più odiosa del personaggio originale, la mette in ombra; i suoi piani riguardanti la vita amorosa dell'amica Hanna si rivelano un fallimento; Gideon è deluso da lei e probabilmente preso da un'altra donna...
L'autrice descrive molto bene questa fase della vita della protagonista, la sua depressione e il fatto di sentire di non avere più un posto nel suo mondo. Il rendersi conto, anzi, che quel mondo non esiste più.
Ma anche qui, tutto ciò servirà a far maturare Emma e a condurla verso il suo lieto fine.
A questo proposito, la storia ci rende partecipi di un matrimonio Amish molto più che il volume precedente, in cui tale cerimonia era solo stata descritta nei suoi caratteri generali.
Il romanzo presenta molte scene emozionanti e credo risulti veramente piacevole a chiunque ami Emma.
Una menzione particolare all'amabilità di Hetty e alla gita a Yoder / Box Hill, sempre dolorosa.
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Trama: When Emma's interference in her friends' lives backfires, will the consequences be more than she bargained for?
Emma Weaver is twenty-one years old and has found a passion for playing matchmaker with her Amish friends. Her neighbor, Gideon King, warns her about interfering in people's lives, but she disregards his advice and plans to set up Paul, the son of the Amish bishop, with her friend Hannah.
But when Paul misinterprets Emma's attention, believing she has feelings for him, he begins asking her to ride in his buggy after Sunday singings and shows up at her house for Friday evening visits. As she tries to repair the damage that's been done and mend the hearts that have been broken, she finds herself in trouble with the community. Will she learn her lesson and stop meddling in the affairs of others? Will she find a love of her own?
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Giudizio personale: 4/5
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Della stessa serie:
- First impressions - An Amish tale of Pride and Prejudice
- Mount Hope - An Amish retelling of Jane Austen's Mansfield Park
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